Arrivano i dati ufficiali del NOAA, l’ente meteo-climatologico più importante al mondo, relativi all’estate 2018. La stagione, dobbiamo dire abbastanza in enfasi in questo settembre, pare giunta alle battute finali, quindi corre d’obbligo coglierne i tratti salienti. Ricorderanno, i nostri affezionali lettori, una tendenza data in maggio da queste pagine, circa una possibile evoluzione di questa estate 2018. Considerammo allora, e molto in anticipo rispetto a altra informazione concorrente di settore, che essa si sarebbe potuto mostrare sotto tono al Sud Italia, magari più nella norma al Centro, più calda e con possibili deficit pluviometrici al Nord. Ecco il link di riferimento.
A giochi oramai fatti, possiamo affermare che quella tendenza è stata ampiamente rispettata, salvo qualche fisiologica differenza, come è ovvio che accada quando ci si spinge così in là.
Nella sostanza, come visibile dalla prima carta a fianco, emessa appunto fresca dal NOAA, e relativa all’andamento medio delle temperature a scala europea e anche sull’Italia, emerge un sopra media più esteso e diffuso al Nord, espresso dalla colorazione in rosa e anche da una macchia fucsia tra alto Piemonte e Valle d’Aosta.
Sulle nostre regioni settentrionali, infatti, la temperatura nel corso dei 3 mesi estivi più importanti, Giugno, Luglio e Agosto, è stata mediamente di 1/3° superiore alla media, anche punte di 4°, appunto sull’angolo alpino nordoccidentale. Un’area limitata con valori in media intorno al Lago di Garda. Anche al Centro, prevalenza di temperature sopra la media, ma qui in forma più lieve, 1° o poco più e comunque con aree più vaste ove la temperatura si è mantenuta nelle medie, se non leggermente sotto, come sul Nord Appennino, sul Molise e sul Centro Sud della Sardegna.
Per quanto riguarda il Sud e la Sicilia, prevalenza di aree bianche, quindi temperatura nella norma, salvo qualche lieve eccesso tra Sudest Lucania, Sud Puglia e Nordovest Campania. Valori localmente anche sotto la Norma in Sicilia.
Certo, a prevalere in linea di massima è stato il sopra media, ma con valori non eccessivamente oltre sulla gran parte dei settori, per di più con aree in media almeno sul 40% del territorio e con prevalenza al Centro Sud. Dati quasi sovrapponibili alla stima anomalia termica da noi proposta a fine Maggio per questa estate e riportata qui accanto.
Un dato ancora più rilevante, è quello relativo all’andamento delle piogge. Sempre in maggio, avevamo considerato la possibilità di piogge più forti e continue sulle regioni meridionali e in parte centrali, dove avrebbero potuto essere sopra la norma, meno altrove.
Il dato NOAA, espresso nella terza immagine a fianco, mette in evidenza la prevalente carenza di piogge al Centro Nord, dove il 60/70% del territorio ha sofferto una debole-moderata siccità, anche con il 30/50% di piogge in meno su diverse are alpine, sul Nord Piemonte e tra il Nordest Veneto, l’Est Alto Adige e tutto il Friuli Venezia Giulia. Piogge un po’ sopra la norma localmente sulla Pianura Padana centro orientale, sulla Liguria e sul Lazio centrale.
Tutt’altro discorso sul Sud Italia, anche sul Molise, localmente Sud Abruzzo e sulle isole maggiori. Su tutte queste aree piogge sopra la norma, via via in maniera più significativa dalla Campania vero Sud e sulla Sicilia e Sud Sardegna. Dato clamoroso che emerge in maniera inequivocabile dalle rilevazioni NOAA, è il 100% di piogge in più sulla Calabria ionica, sull’estrema punta salentina, sul Cagliaritano e su quasi tutta la Sicilia, ossia sulle aree italiane convenzionalmente più siccitose.