Boeing e SpaceX si preparano ai voli di prova delle loro navette, Cst -100 Starlinere Dragon nell’ambito dell’accordo sui voli commerciali stipulato con la Nasa. Uno dei vincoli stabiliti dall’ente spaziale riguarda il rispetto dei requisiti di sicurezza per gli astronauti, il cosiddetto loss of crew requirement – una misura della probabilità di morte o invalidità permanente di una o più persone a bordo di un veicolo spaziale pari a 1 su 270. Durante una tavola rotonda del Forum dell’American Institute of Aeronautics SpaceX e Boeing hanno dichiarato che i loro veicolo spaziali rispettano il requisito chiesto dalla Nasa.
Nel dettaglio – riporta Global Science – Boeing sta valutando il percorso da affrontare su tre questioni: la perdita complessiva dell’equipaggio, i rischi collegati al lancio e all’inserimento in orbita e la perdita del veicolo. Boeing ha inoltre dichiarato di aver lavorato per diversi anni sui sistemi di protezione anti-detriti e anti micro-meteoriti. Benjamin Reed responsabile del programma voli commerciali di SpaceX, ha affermato che la sua compagnia sta lavorando come Boeing per soddisfare le richieste della Nasa. L’agenzia americana non ha però ancora confermato il raggiungimento di tali obiettivi da parte delle due aziende. Nel frattempo i voli di prova di Cst- 100 Starliner e Dragon stanno per prendere il via. Elon Musk ha recentemente reso noto che il primo test di Dragon verrà leggermente posticipato per via dei lavori sul Big Falcon Rocket il super lanciatore della compagnia che porterà un miliardario giapponese in orbita intorno alla Luna. Musk ha intenzione di fare un test di volo su Dragon 2 a dicembre e uno con equipaggio nel secondo trimestre del prossimo anno.
Boeing invece, effettuerà il suo volo alla fine di quest’anno o al massimo all’inizio del prossimo anno e uno con astronauti a metà del 2019. Durante il Forum, è stato anche affrontato il tema del riciclo dei veicoli spaziali SpaceX ha ricordato che il Crew Dragon esattamente come il Cargo Dragon è stato ideato per essere completamente riutilizzabile anche se per i primi voli di test la compagnia prevede di costruire diverse navette per poi passare al riutilizzo della stessa una volta partito il programma. Boeing invece prevede di riutilizzare le sue navette fin dalla prima prova. A questo proposito, l’azienda prevede di far atterrare la capsula a terra e non in mare. Boeing e SpaceX sono convinte che la Nasa non rappresenti l’unica possibilità di far volare le loro navette: entrambe stanno valutando la possibilità di stringere accordi con altri partner commerciali, senza però aver avuto la possibilità di individuare al momento opportunità specifiche.