Fake news, la senatrice Rizzotti: in rete si dice che le case farmaceutiche “guadagnerebbero molto vendendo i vaccini, ma è l’esatto opposto”

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La Senatrice Maria Rizzotti, Vice Presidente Gruppo Forza Italia, è intervenuta questa mattina nel corso del programma Genetica Oggi condotto da Andrea Lupoli su Radio Cusano Campus, per parlare del rapporto medico paziente e di fakenews.

La prima diagnosi il medico la fa ascoltando il paziente, purtroppo questo nei medici giovani, o per la fretta, si è un po’ perso. Lo trovo, da medico, inaccettabile, si è sicuramente incrinato il rapporto medico-paziente a causa anche delle fake news che la rete divulga senza basi scientifiche e fatti reali concreti. Abbiamo per esempio il tema molto caldo dei vaccini. Se pensiamo per esempio a tutto quello che viene detto dagli opinionisti, trovo per esempio che una persona come Saviano fa bene a fare l’opinionista sui temi che conosce ma per quello che riguarda l’informazione sanitaria è meglio che lasci parlare gli altri perché non ci sono opinioni su realtà scientifiche. Sono un po’ talebana, io accetto riflessioni da parte di persone con le quali parliamo la stessa lingua. In generale io non mi intrometterei mai su argomenti che non conosco ma su argomenti come la salute, la sanità e argomenti scientifici di questo rilievo credo che ci debbano sicuramente essere confronti ma fra persone che sanno di cosa si sta parlando e non per l’ultimo articolo che hanno letto citando pseudo interviste scientifiche con medici radiati dall’albo, sventolando questo come una bandiera.”

Vedo confusione in ambito sanitario, un ambito in cui dovrebbero esserci certezze. Ho visto questo emendamento Milleproroghe passare in Senato è ho sempre pensato non dovesse proprio essere fatto. Sono arrabbiata come medico e come madre. Fra le stupide notizie in rete c’è quella delle case farmaceutiche che guadagnerebbero molto vendendo i vaccini quando è l’esatto opposto: guadagnerebbero molto di più vendendo le medicine per curare quelle stesse malattie. Da medico sono dispiaciuta molto.

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