Fisica, Nobel Fert: “Con gli espertimenti è facile trovare soluzioni”

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L’Università di Messina stamani ha ospitato il Nobel per la Fisica, Albert Fert, che ha tenuto una Lectio magistralis su “The route from fundamental science to innovation”, nell’ambito del convegno Spintronics and Robotic at Unime.

“La gratificazione per un ricercatore – ha detto il fisico francese, premiato nel 2007 dall’accademia svedese, insieme al tedesco Peter Gruenberg, per le ricerche sull’effetto di magnetoresistenza gigante – è il piacere di scoprire nuove cose e il Nobel è stata la ciliegina sulla torta. Ovviamente, anche dopo averlo ottenuto, ho continuato a fare ricerca in diverse direzioni. I primi due anni dopo il Nobel sono stati molto impegnativi, perché sempre alle prese con interviste e appuntamenti pubblici. Dopo un po’ sono riuscito a tornare ai miei studi. La ricerca nel settore della fisica è più facile di quello che può sembrare. Per me è stato sorprendente scoprire che fare esperimenti porta facilmente alla risoluzione dei problemi ed è gratificante vedere che tutto è più semplice di quanto si possa immaginare all’inizio”.

La fisica sembra complicata e sembra difficile trovare innovazioni, ma poi ho capito che è facile apportarle ed è anche gratificante, perché è un lavoro creativo. Io non sono un teorico, mi dedico maggiormente agli esperimenti nel campo della fisica di base, che hanno portato all’innovazione e alla successiva applicazione tecnologica delle scoperte”. Nel corso della giornata di studi è stata anche siglata una convenzione di cooperazione tra Unime e Sinano (Istituto tecnico-scientifico cinese di nanoelettronica), alla presenza, tra gli altri, dei professori Zhongming Zeng e Baoshun Zang.

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