Genova, Renzo Piano presenta il progetto del nuovo ponte: “Dovrà durare mille anni”

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Un cantiere è un luogo di coesione e magia, tutti insieme a fare una cosa, nasce l’orgoglio, a Genova c’è. Genova è superba non perché è superba, ma perché e grande, ha sempre trovato coraggio“: lo ha dichiarato Renzo Piano in conferenza stampa illustrando il progetto del ponte di Genova. “Il ponte deve confortare la città, una strana nave che attraversa il Polcevera, sarà di acciaio e un colore chiaro, vicino al bianco, come fosse una nave. Non una bellezza cosmetica, ma essenza, come è giusto che sia a Genova. Il ponte deve celebrare in modo sottile, ma non retorico, il fatto che la città è stata teatro di una tragedia. I piloni penso sempre più che saranno di acciaio, saranno abbastanza sottili, per avere una presenza intelligente”. La rapidità per costruirlo non significa la fretta, non frettolosa: sarebbe terribile e nessuno lo vuole“. “Il ponte deve dimostrare che Genova sa trasformarsi costruendo sul costruito, in quella area ci sono 1500 aziende. Ci devono essere concorsi in cui chiamare urbanisti e paesaggisti di grande livello. E la collettività. Una grande occasione di trasformazione, da cogliere, anche in una disgrazia. La qualità sta nella eccellenza delle componenti, delle parti. Sarà davvero costruito come una nave. La normalità coniugata con la semplicità con la forza dell’immaginario“.

Il nuovo ponte “dovra’ durare mille anni, e non e’ una battuta“: dal “terribile 14 agosto non ho pensato ad altro”, “un ponte non deve crollare, non e’ possibile che accada. C’e’ il cordoglio, che e’ molto piu’ profondo dell’elaborazione di un lutto e diventa qualcosa di piu’, un’essenza della citta’ e per questo il ponte deve avere una magia, quella di durare mille anni. Una magia fatta di qualita’, di eccellenza, di cose ben fatte“.

Sulla base dei modelli presentati oggi in Regione i piloni del ponte saranno a 50 metri l’uno dall’altro, tenendo conto delle linee di costa e dei treni, e sotto il ponte ci sarà un parco, secondo il concetto di rammendo delle periferie tanto caro all’architstar. La costruzione sarà rapida, ma non frettolosa, avrà 22 campate e 43 lanterne, a simboleggiare le 43 vittime, con 18 pilastri che assomiglieranno alla chiglia di una nave.

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