Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime del terremoto che ha colpito l’isola settentrionale giapponese di Hokkaido: 44 persone hanno perso la vita, secondo gli ultimi dati ufficiali forniti dal governo.
Nell’isola si lavora al pieno ripristino della rete elettrica, di quella idrica e dei collegamenti stradali.
Circa 40.000 soccorritori (pompieri, poliziotti, soldati) rimangono nelle zone colpite per fornire assistenza agli abitanti, di cui oltre 2700 sono ancora ospitati in rifugi. La maggior parte delle vittime si è registrata nel villaggio di Atsuma, dove le case sono state sepolte da un’enorme frana causata dal sisma.
Il terremoto magnitudo 6.7 è stato registrato alle 18:08 di mercoledì (ora italiana) a circa 67 km dalla città di Sapporo, sull’isola di Hokkaido. Il sisma ha provocato un blackout su larga scala, lasciando 2,95 milioni di case senza elettricità. Il ripristino completo delle linee richiederà circa una settimana.
Poco prima del terremoto di Hokkaido, l’ovest del Paese è stato colpito da un violento tifone che ha lasciato 11 morti e portato alla chiusura dell’aeroporto di Kansai (Osaka).
All’inizio di luglio, l’arcipelago ha anche subito gli effetti di piogge eccezionalmente intense che hanno causato inondazioni e frane, uccidendo oltre 220 persone.
