Astronomia, il 25 settembre arriva la “Luna del Raccolto”: ecco di cosa si tratta e tutte le info utili associate all’evento

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Nell’emisfero settentrionale la luna piena più vicina all’equinozio d’autunno prende il nome di “Luna del Raccolto”. Quest’anno l’Equinozio d’Autunno cade il 23 Settembre alle 03:54 ora italiana e la luna piena di settembre sorge nella notte del 25 settembre per gran parte del mondo. Quindi per il nostro emisfero, la prossima luna piena sarà la Luna del Raccolto, mentre nell’emisfero australe un “evento” simile avviene sempre nei mesi di marzo o aprile.

Luna del Raccolto è semplicemente un nome e non una definizione scientifica. Per certi versi, è come qualsiasi altro nome dato alla luna piena, ma le lune piene dell’autunno hanno speciali caratteristiche legate al momento in cui sorgono. La natura è particolarmente collaborativa nel darci lune quasi piene vicine all’orizzonte dopo il tramonto per diverse sere di fila intorno al giorno della Luna del Raccolto. Ma di cosa si tratta nello specifico?

luna del raccoltoIn media, la luna sorge ogni giorno con circa 50 minuti di ritardo rispetto al giorno precedente, ma quando la luna piena capita vicino all’equinozio d’autunno, il satellite sorge più vicino al momento del tramonto. Per le medie latitudini, sorge con un ritardo di soli 30-35 minuti al giorno per diversi giorni prima e dopo la Luna de Raccolto. Per le latitudini molto a nord, il tempo è ancora più ridotto. La differenza tra 50 e 35 minuti può sembrare poca ma, nelle notti dopo una Luna del Raccolto, significa che la luna sorgerà ad est relativamente poco tempo dopo il tramonto. La luna sorgerà vicino o durante il tramonto in queste notti, facendo sembrare che ci siano diverse lune piene nel cielo.

La Luna del Raccolto è più grande, luminosa e colorata?

Non necessariamente. Poiché l’orbita della luna intorno alla Terra non è un cerchio perfetto, la distanza della Luna del Raccolto dal nostro pianeta e le sue apparenti dimensioni nel cielo differiscono un po’ di anno in anno. Nel 2018, la Luna del Raccolto è un po’ più piccola della classica luna piena poiché si trova in una parte relativamente distante della sua orbita intorno alla Terra.

Si potrebbe pensare che la Luna del Raccolto sia più grande o più luminosa o più arancione. Questo perché ha un profondo fascino. Molte persone la ricercano nel cielo subito dopo il tramonto intorno al periodo della luna piena. Dopo il tramonto nel periodo di tutte le piene, la luna sarà sempre vicina all’orizzonte, sarà già sorta: è la posizione della luna vicina all’orizzonte a farla sembrare grande e arancione. L’arancione è dovuto ad un effetto fisico: quando si guarda verso l’orizzonte, si guarda attraverso una maggiore densità dell’atmosfera terrestre rispetto a quando si guarda verso l’alto. Le dimensioni più grandi del normale della luna vicino all’orizzonte, invece, sono qualcosa di completamente diverso. Potremmo definirla un’illusione dei nostri occhi, chiamata Illusione lunare, ancora molto dibattuta.

Sempre più spesso la luna piena di settembre è la Luna del Raccolto dell’emisfero settentrionale, ma se la luna piena avviene all’inizio di ottobre, come successo nel 2017 e come accadrà di nuovo nel 2020, sarà la luna piena di ottobre ad essere la Luna del Raccolto di quell’anno.

Da dove deriva il nome Luna del Raccolto?

Il tempo più breve che intercorre tra i momenti in cui sorge la luna intorno alla Luna del Raccolto significa che non ci sarà un lungo periodo di oscurità tra il tramonto e il sorgere della luna per diversi giorni di fila. Prima dell’avvento dei mezzi agricoli dotati di sistemi di illuminazione, la luce della Luna del Raccolto aiutava i contadini a raccogliere le loro coltivazioni nonostante la riduzione dell’ore diurne. Mentre la luce del sole svaniva ad ovest, la luna sarebbe sorta subito ad est per illuminare i campi per tutta la notte. Il nome probabilmente nacque dagli stessi contadini dell’emisfero settentrionale nelle sere d’autunno, quando la luna, con la sua luce, contribuiva al raccolto.

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