Mentre i più fortunati sono alle prese con la scelta di diario, zaino e astuccio, su milioni di studenti italiani di tutte le età incombe l’incubo dei compiti delle vacanze da finire. “Tre milioni e mezzo di alunni dai 6 ai 18 anni devono ancora terminare di studiare e completare temi ed esercizi, che si trascinano da giugno“. La stima arriva dal pediatria Italo Farnetani della Libera università degli Studi di scienze umane e tecnologiche di Malta, che precisa all’AdnKronos Salute: “In 400 mila li stanno facendo ora perché li hanno consapevolmente lasciati a settembre, in modo da rinfrescare le proprie conoscenze a ridosso della ripresa delle lezioni“.
Gli altri, invece, tra un rinvio e l’altro, si sono ridotti agli ultimi giorni. “Inoltre 150 mila studenti devono, o dovrebbero, studiare per colmare delle lacune o prepararsi al nuovo anno“, aggiunge il pediatra, da anni fiero oppositore dei compiti delle vacanze. Un impegno che in questi giorni di settembre costringe tantissimi bambini e ragazzi “a rinunciare agli ultimi giorni di giochi all’aria aperta e con i compagni prima della riapertura delle scuole“, conclude.