Un decesso certo e 12 casi confermati di legionella in Lombardia: è il bilancio accertato reso noto dall’assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, nel corso del suo intervento in Consiglio regionale in merito ai casi di polmonite nel Bresciano.
Nel dettaglio, i Comuni interessati sono 70, nell’area di Brescia e Mantova, le persone ricoverate sono oltre 200, ma precisa Gallera: “La Curva epidemica è in calo, è stato un evento anomalo e particolare” che riguarda in particolare pazienti con oltre 60 anni di età o con quadri clinici compromessi. Nessun giovane o bambino risulta colpito dalla polmonite. Sulle cause “non stiamo escludendo nulla“.
“La legionella non si propaga bevendo acqua o per contagio tra persone, non c’è nessun motivo per chiudere le scuole“, ha proseguito l’assessore. “Stiamo lavorando con grande intensità, ma bisogna lasciare il tempo per fare le analisi mediche“.
“A ieri fino alle ore 20 vi sono stati 235 accessi al pronto soccorso, 196 sono le persone attualmente ricoverate, 12 le persone che hanno rifiutato il ricovero o che sono state dimesse, due i decessi, uno con una diagnosi accertata di legionella“.