Previsioni meteo – Aggiornamenti continui, in riferimento al cambio di circolazione atteso per la prossima settimana. Va detto che questi cambi di stagione (correrà proprio nelle prossime ore notturne l’equinozio d’autunno) segnano le fasi più ardue per le simulazioni dei centri di calcolo, poiché entrano in gioco correnti via via più eterogenee e di difficile interpretazione.
Segnali di addolcimento, diciamo così, della discesa fredda della prossima settimana, si sono iniziati a cogliere già da qualche run, ma dagli ultimi di ieri sera e di stamani, si evince un buon ridimensionamento della portata dell’irruzione. Conferme, a grosse line, di un cambiamento che avverrà nel corso di lunedì 24, quando un fronte instabile, espressione dello scontro tra due differenti circolazioni, quella più fredda nordatlantica e l’altra calda preesistente, si tufferà dalle aree alpine sull’Adriatico e verso i settori appenninici, portando piogge e temporali diffusi.
Insieme a esso irromperanno venti di Bora anche sostenuti, dapprima sull’alto Adriatico, poi verso tutte le regioni adriatiche e appenniniche. Già lunedì, calo termico di 6/8° al Nord, specie Nordest e su medio e alto Adriatico. Temperature ancora grosso modo invariate altrove.
Per martedì e mercoledì, i venti d bora soffieranno su buona parte delle regioni e, entro mercoledì, il calo termico si farà sensibile su tutto il Paese, con altri 4° in meno e con 10/12° di differenza rispetto ai valori di questo fine settimana.
Tuttavia, scrivevamo di addolcimento della colata. Infatti, l’alta pressione atlantica (che era prevista muoversi con promontorio verso Nordest, innescando, in questo caso, conseguenze più pesanti in termini di freddo e sua persistenza per l’Italia) pare, dagli ultimi dati, che eviti tale manovra. Il promontorio resterebbe con asse su Europa centrale e, di conseguenze, anche il lato orientale dell’alta pressione si mostrerebbe più saldo in corrispondenza dell’Italia.
Per dirla in sintesi, avvento di aria piuttosto fresca per il periodo sì, con crollo termico per un paio di giorni anche di oltre 10° localmente, ma minore persistenza di freddo e, soprattutto, scarsi effetti instabili, o comunque questi circoscritti territorialmente. Tra martedì 25 e mercoledì 26, infatti, a vedere nuvole e piogge o anche temporali, sarebbero essenzialmente le isole maggiori, Sicilia e Sardegna, localmente il Sud della Calabria, regioni più esposte alle correnti orientali e dove maggiore sarebbe l’interazione tra le differenti masse d’aria. Sul resto del Paese, sole prevalente, anche se con vento diffusamente presente e clima decisamente fresco, con temperature 8/10 gradi sotto le medie del periodo.
La circolazione generale europea, tuttavia, sta per intraprendere un cambio abbastanza significativo. Se, per questo primo tentativo di irruzione di stampo tardo autunnale o quasi invernale, si palesa un “alleggerimento” da parte dei modelli, non pare che meglio possa andare appena dopo. Tra fine mese e gli inizi di ottobre, sembrano ripresentarsi azioni meridiane sempre a carattere freddo, ma con velleità instabili senz’altro in crescendo. Come dire, può andarci bene alla prima, ma l’andazzo generale non pare deporre altrettanto bene già verso il fine settimana prossimo. Insomma, estate palesemente all’epilogo. Seguite costantemente le nostre rubriche per ulteriori aggiornamenti sull’imminete cambio di stagione.