Il Mar Mediterraneo è particolarmente caldo in questo mese di settembre e sta fornendo un grande potenziale per eventi meteorologici importanti sull’area nel caso in cui si venissero a creare le giuste condizioni. Alla fine di questa settimana, infatti, è attesa la formazione di un ciclone sull’area tirrenica. Alto il potenziale per la formazione di un “Uragano Mediterraneo”, definito come Medicane, che spesso ha un nucleo caldo, in maniera simile a uragani o tifoni.
Le temperature superficiali attuali del Tirreno e quelle intorno all’Italia meridionale sono comprese tra 26 e 28°C e sono persino più alte ancora più a sud, verso la costa dell’Africa settentrionale. Con temperature superficiali così calde, il potenziale per forte maltempo è più alto del normale. Il mare molto caldo fornisce un contenuto di umidità molto più alto nell’aria e quindi dew point (punti di rugiada) più alti, che a loro volta alimentano ulteriormente forti temporali.
Diversi modelli nelle ultime 24 ore hanno indicato la formazione di un Medicane nell’area citata, anche se al momento non è stata ancora definita una posizione esatta. I modelli al momento indicano la formazione dell'”Uragano Mediterraneo”, che coinvolgerà in modo molto pesante le Regioni del Centro/Sud e soprattutto le due isole maggiori con fenomeni di maltempo estremo, tra giovedì 20 e venerdì 21 settembre. MeteoWeb fornirà ulteriori dettagli man mano che le incertezze si assottiglieranno.
Simili uragani si sono già formati in passato: citiamo per esempio il Medicane Qendresa che si è avvicinato a Malta nel novembre del 2014. Un altro Medicane si è formato sul Mar Ionio lo scorso anno: Numa si dirigeva per il landfall sulla costa occidentale della Grecia.