Ricerca, big data e medicina di precisione: alla Sapienza il Centro Stitch

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Coniugare la medicina con le più innovative tecnologie dell’informazione come la network medicine, i big data, la realtà virtuale, l’intelligenza artificiale e la robotica. Nasce alla Sapienza di Roma ‘Stitch – Sapienza Information-Based Technology InnovaTion Center for Health’, un nuovo centro frutto della collaborazione tra dipartimenti di area ingegneristica, informatica e medica.

“L’intelligenza artificiale e gli approcci data-driven in generale sono oggi al centro di un interesse accademico e industriale senza precedenti – ha sottolineato il rettore Eugenio Gaudio – In particolare, sfruttare la disponibilità di big data e trasferire le metodologie sviluppate in ambito IT in campo medico richiede una profonda sinergia di intenti e di programmi: Sapienza ha il notevole vantaggio di avere al proprio interno molteplici competenze specialistiche e una vocazione interdisciplinare che fanno dell’ateneo un ambiente particolarmente fertile per lo sviluppo di soluzioni intelligenti”.

In questa direzione si sta muovendo Stitch: applicando le tecniche informatiche più innovative alle tante branche della medicina moderna, il centro supporta esigenze della ricerca e clinica in campi strategici e di alto impatto. Per quanto riguarda la diagnostica per immagini, ad esempio, l’intelligenza artificiale e le tecniche di data mining consentono di estrarre informazioni altrimenti difficilmente ottenibili dalla lettura delle sole immagini con l’occhio umano.

Si sta lavorando alla gestione dei dati relativi a elasticità e stress delle pareti arteriose, per predire in pazienti con aneurismi o dissezioni aortiche il rischio di complicanze e il successo dei trattamenti miniinvasivi (stenting aortico). Anche nella diagnosi della scoliosi, le metodiche più innovative, come la rastereografia, che senza radiazioni fornisce numerosi parametri quantitativi relativi alla postura del soggetto, necessitano di un sistema codificato per analizzare e interpretare la grande quantità di parametri ottenuti da una singola acquisizione. Nel campo della clinica medica, tecniche all’avanguardia aiutano a indirizzare i pazienti verso terapie mirate, aumentando le probabilità di risposta a un dato farmaco ed evitando trattamenti inefficaci e potenzialmente tossici dai margini di successo molto bassi.

E’ la cosiddetta medicina di precisione, un nuovo approccio alla cura che migliora il trattamento di patologie molto diffuse e a elevato impatto sociale, quali ipertensione, diabete e tumori. Le attività previste dal centro riguarderanno la didattica, con innovazione nei corsi di studio dei vari livelli, e la cosiddetta terza missione dell’università, offrendo servizi di core facility di bioinformatica a utenti esterni, nonché attività di formazione e aggiornamento professionale tramite corsi Ecm, Caf e Master, ma anche la creazione di spin-off per il trasferimento dei risultati di ricerca nella pratica clinica. Un nuovo tassello che contribuisce ad accrescere la competitività dell’ateneo in ambito biomedico avanzato, concludono dalla Sapienza.

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