Settembre è sinonimo di rientro a scuola e lo squillo della campanella significa ritornare a quella routine fatta di compiti, riunioni con gli insegnanti, corsi sportivi pomeridiani e impegni familiari. A complicare le cose ci sono vecchie e nuove preoccupazioni, ad esempio quelle legate all’igiene e alla presenza di infestanti nei luoghi abitualmente frequentati dai propri figli.
Questo uno dei temi indagati nel corso di una recente ricerca condotta da Doxa per Rentokil Initial, leader mondiale in disinfestazione e derattizzazione e in servizi per l’igiene, secondo la quale le mamme italiane sono non solo attente all’igiene degli ambienti, specie quelli dove i propri bambini passano molto tempo, ma anche preoccupate per le minacce al benessere dei più piccoli quando questo dipende da ‘presenze sgradite’.
L’indagine[i] per l’Osservatorio Rentokil ha evidenziato i luoghi a rischio per la contrazione di malattie e infezioni secondo le mamme. In cima alla classifica, ci sono bagni e mezzi pubblici, considerati come gli ambienti più ad alto rischio – rispettivamente per l’88% e il 66% delle intervistate – seguiti dagli spogliatoi di palestre/piscine (65%) e dalla scuola/asilo per quasi la metà delle mamme (45%).
La ricerca inoltre, ha messo in correlazione il tema dell’igiene di questi luoghi e la presenza di infestanti ed è emerso che quasi il 60% delle mamme pensa di imbattersi in insetti volanti e striscianti in luoghi come palestre, aule e mense scolastiche. Secondo 1 mamma su 3 la presenza di infestanti – siano essi insetti volanti, striscianti o topi – è causata da situazioni di scarsa igiene ed espone a punture e morsi e, di conseguenza, a rischi per la salute dei propri figli.
E proprio la salute rimane la preoccupazione centrale delle mamme, che non gradiscono la ‘permanenza’ di infestanti per diversi motivi. Primo tra tutti è infatti il timore per la trasmissione di malattie e infezioni (89%), in particolare quando si pensa a infestanti come ratti e topi; segue la paura di punture/morsi (87%), specie in presenza di insetti volanti. Il terzo posto è occupato dal sentimento di disgusto suscitato dagli infestanti (86%) alla vista, soprattutto, di insetti striscianti come scarafaggi e blatte, mentre al quarto si conferma la consapevolezza che le infestazioni derivino da scarsa igiene con il 73%. Rispetto a quest’ultimo punto, ancora una volta ratti/topi e blatte e scarafaggi destano le maggiori preoccupazioni rispetto ad altre tipologie di infestanti.
E quale, tra tutti, domina la ‘classifica di sgradimento’ delle mamme? Il primato degli ospiti meno graditi, con l’86% delle risposte, va proprio a blatte e scarafaggi, seguiti da pulci, zecche e topi, tutti con il 78% delle risposte.
Gli insetti striscianti come le blatte, tra l’altro, si sono contraddistinti come i meno amati anche nella classifica della popolazione italiana generale, dove hanno conquistato la vetta con il 75% delle risposte.
In ogni caso, i dati rivelano che le mamme italiane non sono disposte a tollerare un’eventuale invasione di questi infestanti e si sono dichiarate pronte ad attivare un servizio di disinfestazione urgente alla vista di ratti/topi (81%), scarafaggi/blatte (73%) e pulci/zecche (56%).
[i] Mamme e infestanti, Indagine demoscopica realizzata da Doxa per Rentokil attraverso 100 interviste online su un campione nazionale di mamme (tra i 18 e 54 anni) di bimbi 0-10 anni rappresentativo della popolazione italiana. Le interviste sono state condotte dall’ 11 al 14 maggio 2018.