Si è concluso il campo di volontariato internazionale “Alla scoperta delle antiche radici del Pollino calabro” promosso da Legambiente Volontariambiente.
L’iniziativa nata dalla collaborazione tra Legambiente Cosenza, l’Amministrazione comunale di San Lorenzo Bellizzi e l’Associazione i “Ragazzi di San Lorenzo Bellizzi” ha avuto luogo nella prima metà di agosto, con l’obbiettivo di promuovere una forma di turismo – quella del campo di volontariato – che unisce la visita di un luogo con attività proattive a favore delle comunità ospitanti.
Il campo ha avuto un respiro internazionale essendo inserito nella rete Alliance of European Voluntary Service di cui Legambiente fa parte ed ha visto la partecipazione di 8 giovani volontari tra i 20 e i 30 anni provenienti da tutto il mondo: Cina, Russia Germania, Francia, Ucraina, Estonia.
Durante i loro 15 giorni di permanenza in Calabria – grazie al supporto dato dall’Amministrazione di San Lorenzo Bellizzi – i volontari hanno nella prima settimana battuto i sentieri del Parco Nazionale del Pollino, raccogliendo rifiuti e ammirando i fantastici paesaggi che il parco offre: dalla “Piana del medico”, al Belvedere Sant’Angelo, dalla chiesa montana di Sant’Anna alla vetta del monte Sellaro, sino all’ombra del Pino Loricato sulla Serra delle Ciavole.
Lungo il loro percorso i rifiuti sono stati adeguatamente differenziati secondo le categorie UNI 840-1:2013 seguite del sistema di raccolta porta a porta comunale.
Su questo tema infatti il campo ha aderito all’iniziativa “Ricicla Estate” ospitando a San Lorenzo una tappa del tour promosso da Legambiente Calabria in collaborazione con CONAI, dove i volontari calabresi del cigno hanno tenuto una presentazione-seminario sulla corretta differenziazione dei rifiuti rivolto a ragazzi sopratutto.
Nella seconda settimana il gruppo ha riscoperto le radici rurali della cultura calabra, recuperando insieme all’Associazione “I ragazzi di San Lorenzo Bellizzi” un pagliaio e un campo abbandonati e partecipando alla sagra gastronomica “Saperi&Sapori” che ormai da 7 anni tiene banco a San Lorenzo e coinvolge tutti gli abitanti nel proporre assaggi di cucina nostrana per le vie del paese . I volontari si sono cimentati in un laboratorio di cucina producendo piatti locali e tipici delle loro zone di provenienza, dando un tocco internazionale alla sagra.
Oltre al volontariato, il campo ha visto la presenza di diversi seminari sul dialetto e la cultura locale, sul Parco del Pollino con la direzione del parco, ma anche su temi di importanza globale come le energie rinnovabili – con visita all’impianto solare – serra di Francavilla che approvvigiona San Lorenzo e per il cui progetto di gestione l’Amministrazione è entrata nei premiati di “Comuni Rinnovabili” di Legambiente – e l’acqua con il contributo dell’ ing. Nicola De Nardi e Katrina Faillace, vedova dell’idrogeologo di fama mondiale Costantino Faillace a cui San Lorenzo ha dato i natali.
Ogni anno Legambiente, con l’iniziativa Volontariambiente organizza in tutta Italia campi di volontariato rivolti ai giovani e adulti creando una forma di turismo sostenibile: durante questi soggiorni difatti i volontari hanno l’opportunità di conoscere nel quotidiano i luoghi di visita contribuendo attivamente con piccoli-grandi interventi di volontariato al benessere, alla crescita e allo scambio culturale delle comunità ospitanti.
I campi rappresentano un’occasione unica soprattutto per i più giovani perché coniugano il viaggio, l’avventura e la conoscenza di nuovi paesi, con l’impegno civico, l’educazione ambientale e i valori di cittadinanza globale.