Il Sole e’ entrato in uno dei letarghi piu’ profondi dall’inizio dell’era spaziale, cioe’ sta sperimentando un minimo di attivita’ particolarmente accentuato, nel suo ciclo di 11 anni. Le macchie solari sono state assenti per la maggior parte del 2018 e la quantita’ di raggi ultravioletti si e’ drasticamente ridotta. A questa situazione la zona piu’ esterna dell’atmosfera terrestre sta rispondendo con un progressivo raffreddamento, come indica la ricerca pubblicata sul Journal of Atmospheric and Solar-Terrestrial Physics dai ricercatori guidati da Martin Mlynczak, del Centro di ricerca Langley della Nasa. “Da gennaio a settembre 2018, per il 58% delle giornate, il Sole e’ stato senza macchie, ma nella valutazione della profondita’ del minimo solare quel che conta e’ la lunghezza dei giorni consecutivi senza macchie, attualmente la loro assenza va avanti da 15 giorni, ma bisogna vedere se questa tendenza continua, cioe’ quanto dura la sequenza” ha detto all’ANSA Mauro Messerotti, dell’Osservatorio di Trieste dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e dell’universita’ di Trieste. L’attivita’ magnetica del Sole varia secondo un ciclo che dura in media 11 anni e viene misurata in base al numero di macchie che appare sulla superficie solare.
Il Sole è entrato in uno dei letarghi più profondi dell’era spaziale: raggi ultravioletti ai minimi, “atmosfera verso un progressivo raffreddamento”
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