Secondo una ricerca dell’ente nazionale australiano di ricerca CSIRO (Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation) circa la metà delle tartarughe marine su scala mondiale ha plastica nell’intestino: lo studio, pubblicato su Scientific Reports, ha esaminato circa 1000 tartarughe trovate morte sulle spiagge australiane e ha rilevato un collegamento tra la quantità di plastica ingerita dalle tartarughe marine e il rischio di morte.
“Abbiamo accertato che quando la tartaruga ingerisce plastica per la prima volta, ha un rischio di circa il 20% di morire a causa di quel solo pezzo, mentre man mano che ne ingerisce di più, il rischio aumenta. In alcuni individui abbiamo trovato anche centinaia di pezzi di plastica, dalla pellicola sottile a corde e lenze da pesca. Qualsiasi tipo di plastica che si vede nella vita quotidiana, l’abbiamo trovata in qualche tartaruga“, ha spiegato il responsabile della ricerca Chris Wilcox del dipartimento Oceani e Atmosfera del Csiro. “Sapevamo che le tartarughe consumavano molta plastica, ma non sapevamo per certo se la plastica effettivamente ne causasse la morte. Poteva anche essere che le tartarughe potessero vivere senza problemi con plastica nell’intestino, ma dalle nostre analisi è emerso invece che è relativamente letale”.