L’Unità Space Weather Monitoring del Met Office, il servizio meteorologico inglese, ha fatto una previsione shock, sostenendo che le tempeste solari, ossia flussi ad alta velocità di particelle radioattive lanciate dal sole, rappresentano una minaccia per le infrastrutture e le industrie nazionali e per la popolazione generale.
Catherine Burnett, capo dell’Unità che ha realizzato la previsione, ha spiegato: “La minaccia del meteo spaziale alle infrastrutture e alle industrie nazionali e alla popolazione generale è tale che esiste la necessità di previsioni per cercare di mitigare questo rischio. Stiamo ricercando eruzioni solari che sono in grado di distruggere le telecomunicazioni, espulsioni di massa coronale che hanno il potenziale di distruggere l’energia elettrica e la radiazione solare che colpisce i sistemi di comunicazioni satellitari e il GPS. Riteniamo che i grandi incidenti solari si verifichino uno ogni 100-200 anni, quindi è una questione di “quando” e non “se” ne avremo uno”.
Gli effetti di una tempesta solare potrebbero durare mesi o anche anni. La compagnia assicurativa Lloyd di Londra stima che servirebbero fino a 1,8 trilioni di sterline per riparare tutte le infrastrutture danneggiate. Queste tempeste spaziali potenzialmente devastanti sono il focus di un nuovo satellite dell’Agenzia Spaziale Europea, rinominato Solar Orbiter, in parte finanziato dall’Agenzia Spaziale del Regno Unito. Gli ingegneri britannici stanno rifinendo il satellite in questa settimana, prima di spedirlo in Germania per iniziare un campagna di test di un anno. Il Solar Orbiter osserverà i poli del sole per studiare la sua atmosfera, nota come corona. Si tratta della regione di origine delle tempeste solari e gli scienziati sperano di che far luce sulla formazione della corona possa fornire informazioni anche su ciò che innesca le tempeste.