Violento terremoto in Giappone, un disastro provocato da enormi frane e liquefazione del suolo: stravolte le montagne dell’isola di Hokkaido [FOTO e VIDEO]

terremoto giappone Atsuma
MeteoWeb

Il violento terremoto di magnitudo 6.7 che ieri sera ha colpito il Nord del Giappone, sull’isola di Hokkaido, ha provocato un vero e proprio disastro: gli ultimi dati ufficiali parlano di un bilancio di 8 morti accertati, circa 130 feriti e una quarantina di dispersi. Numeri sorprendenti per un terremoto di questa intensità in un Paese anti-sismico come il Giappone. Effettivamente, però, le case hanno retto: non si sono verificati crolli nei palazzi. Le vittime sono state provocate da altri fenomeni “collaterali” del sisma: frane imponenti e il fenomeno della liquefazione del suolo. In modo particolare le vittime sono concentrate nella cittadina di Atsuma (circa 5.000 residenti), travolta dalle montagne che si sono sgretolate venendo giù sulle abitazioni (vedi immagini a corredo dell’articolo). Alcune case sono crollate senza lesioni, perchè il terreno è venuto a mancare alle fondamenta per il fenomeno della liquefazione del suolo.

Terremoto 6.7 in Giappone, tanti morti per frane e liquefazione del suolo [VIDEO]

Il primo ministro Shinzo Abe, che ha presieduto una riunione d’emergenza, ha detto che sono stati inviati 4.000 militari sil posto e altri 20mila sono pronti a partire. Danneggiato anche un importante impianto termico che riforniva la regione. Alla centrale nucleare di Tomari a Hokkaido, che non era operativa prima del terremoto, è stato attivato il supporto di emergenza per mantenere operativo il sistema di raffreddamento. Decine le scosse di assestamento, la più forte di 5.3. Sull’isola di Hokkaido era comunque da 22 anni (1996) che non si verificava un terremoto di magnitudo superiore a 6. Oltre alle vittime per frane e liquefazione del suolo, si registra un grande blackout elettrico che ha lasciato al buio quasi 3 milioni di famiglie sull’isola di Hokkaido.

Il Giappone si stava ancora riprendendo dal tifone Jebi, il peggiore che abbia colpito il paese da almeno 25 anni, e che ha danneggiato la parte occidentale del paese, provocando almeno 11 morti.

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