Il tifone Jebi è devastante sul Giappone, venti fino a 215 km/h e fortissimi disagi: incidenti, allagamenti, edifici danneggiati e veicoli ribaltati [FOTO e VIDEO]

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MeteoWeb

Il potente tifone Jebi ha colpito il Giappone occidentale oggi, 4 settembre. Piogge intense e forti venti si sono abbattuti sulle città giapponesi di Kobe e Osaka e sulle aree circostanti dopo che Jebi ha toccato terra intorno a mezzogiorno (ora locale) con l’intensità equivalente di un uragano di categoria 3, portando all’interruzione dei servizi ferroviari e aerei. Il tifone è diretto verso nord lungo una fascia dell’isola di Honshu in direzione del Mar del Giappone. L’agenzia meteorologica del Giappone riporta che la tempesta ha venti di 160 km/h con raffiche di 215 km/h. Kyodo News riporta che è il tifone più forte ad aver toccato terra in Giappone dal 1993. Oltre un milione di persone hanno ricevuto l’avviso di evacuare, mentre circa 16.000 persone sono state poste sotto ordine di evacuazione mentre il tifone si avvicinava.

Il tifone ha toccato terra sull’isola di Shikoku e poi ancora vicino Kobe sull’isola di Honshu. Alcuni video trasmessi sulla tv nazionale mostrano rami di alberi cadere al suolo e i mari mossi inondare le aree meno elevate. Nei video che vi proponiamo in fondo all’articolo potrete vedere veicoli ribaltati ed edifici collassati parzialmente sotto la spinta dei venti potentissimi. Sono stati cancellati oltre 700 voli e i servizi dei treni ad alta velocità sono stati sospesi da Tokyo a Hiroshima, secondo i media giapponesi. Tokyo al momento è sfuggita al peggio della tempesta, con solo qualche raffica di vento intermittente.

Le piogge intense hanno allagato il principale aeroporto internazionale della parte occidentale del Paese e i forti venti hanno provocato l’incidente di una petroliera contro un ponte di collegamento, bloccando sia il traffico stradale che quello aereo. Nella città di Osaka, duramente colpita, i mari mossi hanno allagato una delle due piste di atterraggio, i depositi e altre strutture del Kansai International Airport, costretto alla chiusura. Una petroliera di 2.591 tonnellate è stata scagliata sul lato di un ponte che collegava l’aeroporto alla terraferma, come potrete vedere nel video in fondo, danneggiando parti del ponte e riportando danni a sua volta. Gli 11 membri dell’equipaggio non hanno riportato ferite e sono rimasti a bordo. Il parco tematico della Universal Studios di Osaka e il consolato americano sono rimasti chiusi. Il primo ministro Shinzo Abe ha cancellato un viaggio a Kyushu, l’isola principale più a sud del Giappone, per supervisionare la risposta del governo dal tifone.

Jebi continuerà a minacciare vite e proprietà mentre si farà strada nel Giappone nella giornata di domani, 5 settembre. Venti devastanti e inondazioni costiere saranno ancora la minaccia principale di questa tempesta. L’attuale rotta prevista per Jebi espone le prefetture di Kochi, Tokushima, Wakayama, Nara e Mie al rischio più alto di venti distruttivi. Blackout diffusi e carenze idriche potrebbero durare per giorni o settimane nelle aree più colpite.

Jebi dovrebbe indebolirsi mentre attraverserà il Giappone domani, anche se sarà ancora un tifone durante gran parte del suo percorso. Entro domani, Jebi dovrebbe virare verso la Russia sudorientale e alla fine dissiparsi durante la seconda metà della settimana”, ha spiegato Adam Douty, meteorologo di AccuWeather. Jebi sarà l’ennesima dura prova per il Giappone e il suo budget di recupero dalle catastrofi. Il Paese, infatti, è stato già colpito da altri sistemi tropicali, da alluvioni storiche e da un’ondata di caldo che ha provocato numerose vittime quest’anno.

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