La cooperazione scientifica in Europa per lo sviluppo della ricerca sul cancro vede collaborare tre importanti organizzazioni non profit con un investimento di circa 33 milioni di euro, destinati a sei programmi internazionali. Cancer Research UK ha formato una partnership con due delle principali organizzazioni non profit europee che sostengono la ricerca sul cancro: AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) e FC AECC (Fundación Científica – Asociación Española Contra el Cáncer) investendo in sei collaborazioni internazionali con l’obiettivo di accelerare i progressi della ricerca traslazionale.
Gli scienziati che lavorano ai programmi quinquennali sostenuti dall’Accelerator Award svilupperanno metodi per la produzione di linfociti CAR-T, elaboreranno un esame del sangue per il cancro avanzato alla prostata, osserveranno il processo di evoluzione delle singole cellule tumorali, studieranno il potenziale delle immunoterapie per il trattamento del cancro al fegato, studieranno il fenomeno della resistenza ai farmaci nei tumori del sangue, e cercheranno nuove vie per personalizzare il trattamento dei tumori del colon-retto.
Iain Foulkes, direttore esecutivo del dipartimento di ricerca e innovazione di Cancer Research UK, ha dichiarato: «Non esiste un ente o un paese che da solo possa sconfiggere il cancro. Nel processo di costruzione dei nuovi rapporti tra Regno Unito e UE, la ricerca deve essere prioritaria perché le innovazioni terapeutiche di cui c’è profondo bisogno dipendono dall’azione collettiva della comunità di ricerca internazionale. I finanziamenti dell’Accelerator Award – continua Foulkes – getteranno le basi per un canale di comunicazione tra ricercatori europei e britannici, rafforzando il settore delle scienze della vita e garantendo che la ricerca di base si traduca in trattamenti innovativi.»
Ciascuna delle sei collaborazioni si prefigge di comprendere più a fondo il cancro e arrivare presto a nuove terapie, avvalendosi delle diverse competenze e tecnologie delle organizzazioni partner. Tra i programmi sostenuti, due sono coordinati dai britannici, tre dagli italiani e uno è condotto da un ricercatore spagnolo. L’ampia portata dell’Accelerator Award consentirà a ricercatori di livello internazionale di istituire collaborazioni che non sarebbero state possibili senza questi fondi. Una parte dei finanziamenti è inoltre destinata alla formazione di una nuova generazione di giovani medici e scienziati che potranno sviluppare le competenze necessarie per portare avanti questa ricerca.
“La ricerca oncologica deve innovare senza sosta per capire e affrontare la complessità del cancro – afferma Federico Caligaris Cappio, Direttore Scientifico AIRC – Ciò richiede sempre maggiori investimenti, ricerche coordinate interdisciplinari e collaborazioni internazionali perché, se il cancro non conosce confini, neppure la ricerca li deve conoscere. La partnership con CRUK e FC AECC ha permesso di finanziare progetti collaborativi che promuovono lo sviluppo di reti sovranazionali e accelerano la creazione di risorse di alta qualità che non potrebbero essere sviluppate in maniera autonoma a livello nazionale.”
“È necessaria una collaborazione globale per accelerare i risultati della ricerca sul cancro. Enti benefici che sostengono i ricercatori nei loro studi in un contesto internazionale li aiutano a creare reti multidisciplinari e a spingere la ricerca in aree inesplorate. Inoltre questa collaborazione fra tre charities cerca di migliorare la ricerca sul cancro nel mondo con una chiara attenzione ai pazienti, e con l’obiettivo finale di sconfiggere il cancro “, ha detto Isabel Orbe, Direttore Generale della FC AECC.