Tumori: progetto europeo per la biobanca oncologica per immagini

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Creare una biobanca oncologica per immagini: questo l’obiettivo di Primage, progetto finanziato dall’Unione europea nell’ambito di Horizon 2020, di cui è partner anche l‘Università di Pisa. Primage, spiega una nota dell’Ateneo, avrà una durata complessiva di 4 anni, con un finanziamento totale di 10 milioni di euro, di cui 640.000 saranno destinati all’Università di Pisa e al dipartimento di ricerca traslazionale diretto da Gaetano Privitera.

“Il nostro obiettivo è dar vita a una biobanca di immagini basata su cloud per supportare il processo decisionale nella gestione clinica dei tumori solidi maligni, offrendo strumenti predittivi per assistere diagnosi, prognosi, scelta delle terapie e follow-up del trattamento – spiega Emanuele Neri, professore di diagnostica per immagini e radioterapia dell’Ateneo e coordinatore del progetto -. Tale strumento si basa sullo sviluppo e sulla validazione di nuovi biomarcatori di imaging mediante algoritmi di radiomica e radiogenomica, correlando multipli big data. I dati raccolti consentiranno di creare dei profili o modelli digitali dei pazienti oncologici e potranno essere utilizzati come riferimento per la personalizzazione dei trattamenti, la stratificazione del rischio allo sviluppo di neoplasie, la stima della prognosi e della responsività ai trattamenti”.

Il progetto prevede inoltre l’implementazione di algoritmi di intelligenza artificiale in grado di effettuare simulazioni e analisi dei multipli dati della biobanca, sviluppando un sistema ‘intelligente’ di supporto alla diagnosi. Questo per consentire alla diagnostica per immagini di aumentare la precisione nella diagnosi e nel follow-up della malattia oncologica, e all’oncologo di sviluppare, su modelli digitali, le terapie personalizzate.

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