Un vasto studio condotto dall’Australian Institute of Health and Welfare per la prima volta ha studiato i dati dei tre maggiori piani di screening per i tumori a seno, cervice e intestino del Paese, tra il 2002 e il 2012, ed i dati nazionali di mortalità, concludendo che i programmi di prevenzione riducono drasticamente la mortalità.
E’ emerso che grazie agli screening vengono diagnosticati il 5% dei casi di cancro cervicale, l’11% di quelli all’intestino e il 44% quelli al seno.
Le donne con tumore cervicale rilevato con Pap test mostravano una rischio di mortalità dell’87% minore rispetto a chi non si era sottoposta all’esame. Il rischio di morire di tumore per coloro che si sono affidati alla prevenzione tra i 50 a 69 anni era del 40% minore, così come per il tumore al seno.