SpaceX ha dichiarato di aver sottoscritto un contratto con il primo passeggero che andrà da “privato” sulla luna, con qualche cambiamento rispetto al piano originale. Lunedì 17 settembre, dal quartier generale della compagnia a Hawthorne, in California, SpaceX rivelerà il nome del fortunato e quando avverrà il volo verso la luna.
Non si tratta della stessa missione che il fondatore Elon Musk aveva delineato lo scorso anno. Il piano originale prevedeva due passeggeri che avrebbero volato intorno alla luna nel 2018, utilizzando un razzo Falcon Heavy e una capsula Dragon, simile a quelle con cui SpaceX invia regolarmente carichi di rifornimenti alla Stazione Spaziale Internazionale per un contratto da 1,6 miliardi di dollari con la NASA. All’epoca, Musk aveva dichiarato che la coppia avrebbe compiuto un volo di una settimana, pagando una cifra notevole per il viaggio.
La nuova strategia, invece, è quella di volare intorno al satellite ma utilizzando un razzo di SpaceX ancora più grande, ma ancora in sviluppo, che ha la sua navicella passeggeri dedicata. E ora la persona a bordo dovrebbe essere solo una. Considerato che il nuovo razzo BFR (Big Falcon Rocket) deve essere ancora portato a termine, questo viaggio presumibilmente non avverrà prima di qualche anno. Gli esponenti della compagnia non hanno voluto fornire altri dettagli.
È ben noto che l’obiettivo di Musk sia quello di colonizzare Marte. Questa missione lunare – da notare che si tratta di un sorvolo e non di un atterraggio – rappresenta “un importante passo per consentire l’accesso alla gente comune che sogna di viaggiare nello spazio”, recita un tweet di SpaceX. Sul suo sito web, la compagnia sta parlando di “primo passeggero sulla missione lunare di BFR”, facendo intendere che ce ne saranno altri. Durante un discorso in Australia lo scorso anno, Musk si era detto fiducioso che il BFR sarebbe stato in grado di lanciare e far sbarcare due navicelle cargo su Marte entro il 2022. Il nuovo BFR è un veicolo di lancio super potente con 31 motori e la capacità di portare 150 tonnellate nello spazio. Il BFR sarà il razzo più potente mai costruito e dovrebbe essere in grado di portare 100 persone sul Pianeta Rosso con il compito di iniziare a colonizzare le sue lande deserte.
Sarebbe la prima visita lunare dell’umanità dal 1972. Dal 1968 al 1972, 24 astronauti della NASA sono volati fino alla luna e solo 12 di loro hanno calpestato la sua superficie polverosa. Il prossimo luglio sarà il 50° anniversario del primo atterraggio di un equipaggio sulla luna, con protagonisti Neil Armstrong e Buzz Aldrin dell’Apollo 11. La celebre frase di Armstrong “un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’umanità” ha segnato un’era di orgoglio nazionale statunitense. Il Presidente Donald Trump sta promuovendo piani per riportare l’uomo sulla luna, mentre la NASA lavora alla costruzione di una piattaforma lunare che servirà da punto di partenza per le missioni che puntano allo spazio profondo, verso asteroidi e soprattutto Marte.