Tutto il sud-est degli USA e il Medio Atlantico sono in allerta per il potenziale impatto dell’uragano Florence, ora di categoria 4, nella seconda parte di questa settimana. I meteorologi di AccuWeather ritengono che Florence raggiungerà la costa delle Carolina o della Virginia e creerà una seria minaccia per vite e proprietà. Esiste il rischio che Florence si fermi o riduca la sua velocità mentre si avvicina alla costa, il che prolungherebbe gli effetti dei suoi venti devastanti, delle inondazioni e dell’erosione delle spiagge. Un simile scenario aumenterebbe anche il rischio di straripamento di fiumi e corsi d’acqua.
Secondo gli ultimi aggiornamenti, il centro dell’uragano si trova circa 750 km a sud-sudest delle Bermuda e circa 1.745 a est-sudest della Carolina del Nord. Ha venti massimi di 220 km/h mentre si muove verso ovest-nordovest a 20 km/h. Atteso un ulteriore rafforzamento fino alla categoria 5 nelle prossime 36 ore a causa delle acque molto calde (intorno a 30°C) e di un debole shear del vento. Giovedì 13 è previsto il suo avvicinamento alle Carolina, dove colpirebbe una costa già vulnerabile all’aumento del livello del mare a causa dei cambiamenti climatici. Con ordini di evacuazione obbligatoria già in vigore per parti di 3 stati sulla costa (Carolina del Nord e del Sud e Virginia) milioni di americani si preparano per quello che potrebbe essere uno degli uragani più catastrofici della East Coast degli Stati Uniti.
“Non c’è mai stata una tempesta come Florence. Si trovava più a nord nell’Atlantico di qualsiasi altra tempesta che abbia mai colpito le Carolina, quindi ciò che stiamo prevedendo non ha precedenti. Inoltre, la maggior parte delle tempeste che raggiungono le Carolina tendono a muoversi verso nord e sembra che questa tempesta si fermerà sull’area e potrebbe portare alluvioni tremende e potenzialmente letali”, ha spiegato Marshall Moss, vicepresidente di Accuweather. “Come abbiamo visto con gli uragani negli ultimi anni, come Lane alle Hawaii in questa estate e Harvey in Texas lo scorso anno, possono cadere diverse centinaia di mm di pioggia quando queste tempesta tropicali si fermano”, ha dichiarato Alex Sosnowski, meteorologo di AccuWeather.
Le Carolina, la Virginia e il Maryland hanno già dichiarato lo stato di emergenza. I primi effetti della tempesta cominciano a farsi vedere sulle isole barriere, con correnti di risacca sulle spiagge e l’acqua del mare che ha allagato un’autostrada. Per molte persone la sfida sarà trovare un riparo: se Florence rallenta a largo della costa, porterà piogge torrenziali fino agli Appalachi e alla Virginia Occidentale, causando alluvioni, frane e altre condizioni pericolose. Il potenziale percorso della tempesta include anche diverse centrali nucleari, depositi di rifiuti industriali e numerosi allevamenti. Le compagnie aeree, come American Airlines e Southwest Airlines, stanno concedendo ai passeggeri di cambiare i loro viaggi che includono il possibile percorso dell’uragano senza ulteriori costi. La Marina sta inviando circa 30 navi dalle basi in Virginia verso parti dell’Atlantico dove eviteranno la tempesta.
Grandi onde si propagheranno a centinaia di chilometri dal centro della tempesta. I mari saranno mossi lungo e a largo della costa orientale statunitense, delle Bermuda, delle spiagge settentrionali dei Caraibi e delle spiagge meridionali e sudorientali delle Province marittime del Canada, secondo Sosnowski. La frequenza e l’intensità delle correnti di risacca aumenterà, soprattutto nelle aree del campo visivo dell’uragano, ossia lungo le coste delle Carolina, della Virginia e della Delmarva. Le imbarcazioni più piccole potrebbero dover restare nei porti, ma anche quelle più grandi, come navi da crociera o cargo, potrebbero dover riprogrammare le loro rotte per evitare i mari mossi creati da Florence.
Se Florence arriverà sulla terraferma come un uragano di categoria 3 o 4, i venti distruttivi e i blackout potrebbero estendersi verso l’interno per oltre 160 km e verso nord lungo la costa per oltre 320 km. La combinazione di suolo saturo e forti venti abbatterà moltissimi alberi. Sfortunatamente lo scenario che vede le peggiori condizioni di Florence abbattersi sul mare è il meno probabile al momento. La forza e l’orientamento di un’area di alta pressione sull’Atlantico occidentale saranno la chiave per i movimenti di Florence. Se l’alta pressione rimarrà forte, l’uragano farà una lenta virata verso nord-ovest e sarà condotto verso le Carolina. Se l’alta pressione si indebolirà, l’uragano farà una veloce virata verso nord-ovest e potrebbe fiancheggiare la costa di Carolina del Nord e Virginia, senza toccare la terraferma.
L’uragano Florence potrebbe rappresentare un evento statale per la Carolina del Nord, che potrebbe affrontare una tempesta di intensità senza precedenti. Lo stato, infatti, è stato colpito da un solo uragano di categoria 4 in oltre 150 anni. L’uragano Hazel ha toccato terra tra le Carolina con venti di 209 km/h nel 1954. La Carolina del Nord è stata colpita solo da una dozzina di tempeste di categoria 3 dal 1850. L’ultima è stata l’uragano Fran nel 1996. La Carolina del Sud, invece, è stata colpita da 3 tempeste di categoria 4: Hazel, Gracie nel 1959 e Hugo nel 1989.
L’arrivo di Florence è atteso tra giovedì 13 e venerdì 14 settembre vicino Wilmington, Carolina del Nord, ma è ancora presto per predire l’esatta rotta della tempesta.