Allerta Meteo USA, l’Uragano Florence è sempre più vicino: impatto “catastrofico” sull’east coast tra Giovedì sera e Venerdì mattina, gli ultimi aggiornamenti [FOTO e VIDEO]

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    Credit: Levi Cowan, tropicaltidbits.com
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Oltre 5,4 milioni di persone vivono in aree attualmente sotto allerta o sorveglianza uragano sulla East Coast degli Stati Uniti e altri 4 milioni sono sotto sorveglianza per tempesta tropicale, secondo i dati del Servizio meteorologico nazionale. Secondo gli ultimi aggiornamenti, l’uragano Florence si trova 1.005 km a sud-est di Cape Fear, Carolina del Nord, e si sta muovendo a 28 km/h in direzione ovest-nordovest. È un uragano di categoria 4 potenzialmente catastrofico e si prevede che possa acquisire ulteriore intensità per raggiungere la categoria 5, che significa venti pari o superiori a 253 km/h.

Florence è così grande che l’aumento del livello dell’acqua potrebbe raggiungere i 485 km dal suo occhio e questo significa che la fascia dalla Carolina del Sud all’Ohio e alla Pennsylvania potrebbe essere sommersa. Secondo gli ultimi aggiornamenti, Florence si estende per 547 km e i suoi venti di intensità di uragano raggiungono i 95 km dal centro, mentre i venti di intensità di tempesta tropicale raggiungono i 280 km dal suo occhio. Le inondazioni costiere che potrebbe causare porterebbero la parte orientale della Carolina del Nord sotto oltre 2,75 metri d’acqua in alcuni punti. Parti dello stato potrebbero ricevere 500 mm o più di pioggia, con 250 mm probabili in altre zone dello stato, in Virginia, parti del Maryland e Washington D.C. Un modello affidabile, che ha previsto con esattezza i 1.500 mm di pioggia dell’uragano Harvey sull’area di Houston lo scorso anno, ora prevede oltre 1.150 mm per parti della Carolina del Nord. “Questa tempesta ci toglierà la corrente per giorni o settimane. Distruggerà le infrastrutture. Distruggerà le case”, ha dichiarato un ufficiale della FEMA, la Protezione Civile statunitense. I meteorologi si aspettano che le precipitazioni provocate da Florence saranno misurate in metri e non in mm.

Ci sono due grandi condotti di carburante sul percorso di Florence, ma gli analisti ritengono poco probabile che la tempesta interrompa il flusso di carburante o altri prodotti. I condotti portano carburanti dalla Costa del Golfo a gran parte degli USA orientali, passando nell’entroterra della Carolina del Sud e del Nord e della Virginia. La tempesta potrebbe provocare un aumento temporaneo della richiesta di carburanti per le persone che stanno abbandonando la costa prima del suo arrivo, seguito da una riduzione della domanda durante e subito dopo la tempesta.

La Carolina del Nord sta sospendendo i servizi traghetti da Ocracoke, una delle isole delle Outer Banks, accessibile solo via mare, alla terraferma. Le autorità hanno riferito che dal pomeriggio di ieri, 11 settembre, dall’isola sono state evacuate 1.582 persone. Le compagnie aeree stanno iniziando a cancellare voli in vista del “landfall” dell’uragano atteso tra domani, 13 settembre, e dopodomani. Le autorità stanno avvisando i residenti della Carolina del Sud a testare i loro pozzi d’acqua per contaminazione batterica dopo il passaggio dell’uragano. Se i pozzi verranno sommersi anche solo temporaneamente dall’acqua della tempesta, l’acqua non sarebbe più utilizzabile per bere, cucinare o lavare i denti se un test non la definirà adatta.

Mentre le Carolina si preparano per l’impatto di Florence, altri stati stanno inviando delle risorse. In Virginia sono stati dispiegati i team di vigili del fuoco della California meridionale specializzati nel salvataggio dall’acqua e nella ricerca in ambito urbano e le squadre di salvataggio del Tennessee. La Louisiana invierà alle Carolina 100 uomini del personale di emergenza. Quasi 400 uomini del team di salvataggio del Nebraska sono diretti verso la Carolina del Nord.

Le autorità delle città della West Virginia inondate da una serie di temporali 2 anni fa stanno monitorando la rotta di Florence. Lo scenario previsto dal Servizio Meteorologico Nazionale parla di “precipitazioni catastrofiche” sulle montagne della Carolina del Nord occidentale, sulla Virginia occidentale e sulla parte orientale della West Virginia. Le tempeste del giugno 2016 hanno bersagliato un’ampia fascia dello stato. Su alcune aree sono caduti 230 mm di pioggia caduti in 36 ore che hanno provocato 23 morti e distrutto migliaia di case, aziende e infrastrutture. 15 le persone morte solo nella Contea di Greenbrier. A ragione, i residenti ora si fidano poco di Florence.

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