L’uragano Florence è stato declassato a tempesta tropicale ma, nonostante questo, rappresenta ancora un’enorme minaccia per gli Stati Uniti orientali con i suoi 645 km di ampiezza e il suo lento movimento in grado di produrre piogge apocalittiche ancora per diversi giorni. Le autorità hanno confermato le prime 5 vittime della tempesta. Ecco tutti gli altri numeri che spiegano la devastante potenza sprigionata da questo mostro dell’Atlantico.
Intensità: Florence ha toccato la terraferma con venti di 145 km/h, al di sotto della soglia di 178 km/h per essere classificato come grande uragano (categoria pari o superiore a 3) ma ancora estremamente pericoloso. Ora è stato declassato a tempesta tropicale con venti di 80 km/h. I suoi venti di intensità di tempesta tropicale si estendono ancora fino a 280 km dal suo centro.
Piogge apocalittiche: Possibili fino a 68 trilioni di litri d’acqua su diversi stati in 7 giorni, sufficienti a ricoprire l’intero stato del Texas con quasi 100 mm di acqua. Per quanto sconvolgente, si tratta comunque di una quantità di pioggia inferiore rispetto a quella scaricata dall’uragano Harvey sul Texas e sulla Louisiana lo scorso anno, 95 trilioni di litri. La sola Carolina del Nord potrebbe ricevere 36 trilioni di litri di pioggia. Finora alcune città hanno ricevuto oltre 609 mm di pioggia. E la situazione può solo peggiorare.
“Storm Surge”: Con questa definizione si intende il rigonfiamento dell’oceano causato dalla tempesta. Sono stati registrati quasi 4 metri di innalzamento del livello delle acque. L’acqua dell’oceano potrebbe spingersi fino a oltre 3 km dalla costa, a seconda di quanto tempo Florence trascorrerà sull’area. L’ex uragano era quasi fermo nel pomeriggio di ieri, 14 settembre, muovendosi a soli 6 km/h.
Al buio: Circa 800.000 blackout, soprattutto nella Carolina del Nord, con le autorità che avevano anticipato 1-3 milioni di case e aziende senza energia elettrica.
Rifugi di emergenza: 12.000 persone nella Carolina del Nord, 6.400 in quella del Sud e circa 400 in Virginia hanno cercato riparo dalla tempesta nei centri allestiti nelle aree vicine. 11 milioni di americani vivono in aree sotto allerta per la tempesta.
Salvataggi: Finora oltre 400 persone hanno richiesto aiuto a causa dell’alto livello dell’acqua a New Bern e Jacksonville, nella Carolina del Nord. La città di New Bern ha riportato oltre 1.200 chiamate di emergenza in 12 ore e circa 4.300 residenze e 300 edifici commerciali danneggiati. Il bilancio dovrebbe salire ancora drasticamente.
Voli cancellati: Quasi 2.400.
Perdite potenziali: Danni economici stimati tra 10 e 60 miliardi di dollari.
Il potere dell’acqua: Gli esperti sostengono che i cambiamenti climatici stanno rendendo gli uragani più forti, più umidi e più potenti e stanno consentendo loro di intensificarsi più velocemente rispetto a prima. Anche l’innalzamento del livello dei mari dovuto ai cambiamenti climatici si aggiunge ai danni generati dalla “Storm Surge”. Quando l’uragano Sandy ha colpito nel 2012, uno studio ha svelato che l’aumento del livello del mare nel corso del XX secolo ha causato oltre 2 miliardi in più di danni nella città di New York, a causa dell’”extra Storm Surge” generata.
Fuga in Florida: Solitamente gli uragani mettono in fuga le persone dalla Florida, ma con Florence è stato diverso. L’insolita rotta dell’uragano ha trasformato la Florida in un rifugio per le persone in fuga dalle Carolina, con alcuni hotel che stanno offrendo sconti speciali per gli evacuati. Anche le navi da crociera hanno deviato la loro rotta verso la Florida per evitare il percorso della tempesta.