Uragano Maria, Trump: “3mila morti a Porto Rico? Cifre gonfiate dai democratici per colpirmi”

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Tremila persone non sono morte nei due uragani che hanno colpito Porto Rico. Quando io ho lasciato l’isola, dopo la tempesta, c’erano tra i 6 e i 18 morti. Con il passare del tempo, la cifra non è aumentata molto. Poi, molto dopo, hanno iniziato a citare numeri enormi, come 3000…“: lo scrive su Twitter il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, in riferimento alla gestione dell’emergenza a Porto Rico, isola colpita dall’uragano Maria a settembre 2017.
Secondo un rapporto della George Washington University, le vittime nell’isola sono state quasi 3000 nell’arco dei 6 mesi successivi al disastro: in disaccordo il presidente Trump, che continua a elogiare il lavoro dei soccorsi e a contestare le cifre, bocciando la ricostruzione dei media.

Le cifre sarebbero state gonfiate, scrive Trump, “per farmi apparire in maniera negativa mentre io con successo raccoglievo miliardi di dollari per aiutare a ricostruire Porto Rico. Se una persona moriva per qualsiasi motivo, per esempio di vecchiaia, veniva semplicemente aggiunta alla lista. E’ cattiva politica. Io amo Porto Rico!“.

L’argomento è tornato di attualità nelle ore che precedono l’arrivo dell’uragano Florence sulla costa sudorientale degli Stati Uniti. Alla fine di agosto, il governatore di Porto Rico, Ricardo Rossello, ha “accettato” il risultato dell’ultimo studio presentato dai ricercatori della George Washington University, commissionato dalle autorità locali, secondo cui i morti provocati dall’uragano Maria e dai successivi gravi disagi sarebbero stati 2.975, nel periodo settembre 2017-febbraio 2018. Fino al giorno prima, il conteggio ufficiale di morti era fermo a 64. A maggio, uno studio della Harvard University aveva sostenuto che i morti sarebbero stati 4.645. Il governo di Porto Rico aveva poi scritto in un rapporto al Congresso statunitense che c’erano state 1.427 morti “più del normale”, “attribuibili o forse no agli uragani” Maria e Irma (passato poco prima); per la ricostruzione, le autorità locali hanno chiesto 139 miliardi di dollari. Porto Rico è un territorio non incorporato degli Stati Uniti.

Ieri, Trump aveva ribadito che le autorità hanno fatto un lavoro eccellente nella gestione delle emergenze per il passaggio di recenti uragani anche a Porto Rico, scaricando le colpe su “un sindaco totalmente incompetente”. Il giorno prima, Trump era stato criticato per aver definito “incredibile” e “un successo” la risposta delle autorità all’uragano Maria, che l’anno scorso ha colpito Porto Rico, causando 3.000 morti. “Se pensa che la morte di 3.000 persone sia un successo, potete immaginare cosa pensi sia un fallimento?” aveva twittato Carmen Yulin Cruz, sindaco della capitale San Juan. Così, Trump ieri era tornato sull’argomento, caricando a testa bassa: “Abbiamo fatto un lavoro eccellente con i recenti uragani in Texas e Florida (e un grande lavoro a Porto Rico non apprezzato, nonostante un’isola inaccessibile con uno scarso sistema elettrico e un sindaco di San Juan totalmente incompetente). Siamo pronti per quello che sta arrivando!”, riferendosi a Florence, l’uragano atteso domani tra North e South Carolina

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