E’ “atterrato” da pochi istanti sulle sponde del Lago di Bracciano, dove entrerà a far parte integrante della collezione del Museo Storico dell’Aeronautica Militare, l’ultimo esemplare del velivolo anti-sommergibile e da pattugliamento marittimo Breguet Br 1150 Atlantic, in servizio fino allo scorso novembre presso il 41° Stormo di Sigonella.
Il particolare trasferimento è stato effettuato in volo con uno speciale elicottero Erickson S-64F del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco operato nella circostanza dalla Società European Air Crane (EuAC).
L’elicottero, grazie ad una speciale imbragatura, normalmente utilizzato per attività anti-incendio e nelle emergenze, ha sollevato la fusoliera dell’Atlantic dalla pista dell’aeroporto militare di Pratica di Mare, dove era atterrato lo scorso 22 novembre dopo la sua ultima attività di volo, e lo ha trasportato fino alla sede del Museo Storico dell’AM lungo un percorso autorizzato e preventivamente concordato con le autorità del traffico aereo civile, le prefetture e gli enti locali coinvolti.
“L’Atlantic entra di diritto nel novero dei prestigiosi velivoli del Museo Storico dell’Aeronautica Militare” – ha dichiarato il Generale Moscini – “L’attività operativa svolta dal velivolo nel campo dell’Antisom è stata increbile: oltre 45 anni di servizio totalizzando più di 260 mila ore di volo. “Il Cacciatore di Sommergibili” ha rappresentato un binomio perfetto di operatività ed efficacia risultando di fatto il primo sistema d’arma interforze; un velivolo assolutamente affidabile e con capacità operative incredibili per le quali non poteva non far parte della collezione del Museo.”
Il primo velivolo Atlantic italiano giunse a Sigonella nel pomeriggio del 27 giugno 1972. Da qualche anno era già iniziata per il 41° Stormo la fase di transizione al nuovo sistema d’arma, il velivolo ATR-72 nella versione militarizzata “maritime patrol” P-72A, giunto a Sigonella il 25 novembre 2016.
Il 41° Stormo Antisom di Sigonella è una vera e propria realtà operativa interforze nell’ambito della Difesa italiana. Questa specificità rappresenta, sin dal 1965, un esempio di sinergia e cooperazione interforze tanto da ricevere il 28 marzo 2007, dal Presidente della Repubblica, la Medaglia d’Argento al Merito Civile quale riconoscimento per la meritoria ed incessante opera svolta dal Reparto nel periodo dal 1990 al 2005.
L’Atlantic è un velivolo che ha operato con equipaggi composti da 13 unità con la peculiarità di essere formato da ufficiali piloti e sottufficiali operatori di bordo appartenenti sia all’Aeronautica Militare che alla Marina Militare. Una delle caratteristiche principali del velivolo è stata la capacità di permanenza in volo superiore ad ogni altro velivolo analogo, raggiungendo il record di 19 ore e 20 minuti senza alcun tipo rifornimento. In 45 anni di attività gli Atlantic italiani hanno operato sulle acque del Mediterraneo a difesa dei confini nazionali, ma anche in moltissime missioni internazionali partecipando a numerose esercitazioni NATO e non. L’Atlantic ha toccato mete prestigiose quali il Polo Nord nel 1997, tutti principali Aeroporti militari Europei fino all’Islanda e ancora suggestive tappe transoceaniche e mondiali come ad esempio India, Marocco, Canada, Groenlandia, Egitto, USA, Libano, Emirati Arabi, etc.
L’Atlantic si aggiunge così agli oltre 80 velivoli già presenti presso il Museo Storico dell’Aeronautica Militare, una struttura che con i suoi 13.000 metri quadrati di superficie espositiva coperta è uno dei più grandi ed interessanti musei del volo esistenti al mondo. Disposto su quattro grandi padiglioni espositivi, il Museo accoglie al suo interno anche una cospicua collezione di motori e cimeli aeronautici di vario genere, che raccontano, in sequenza cronologica, la storia del volo militare in Italia e quella degli uomini che ne furono protagonisti.