Alcuni modelli indicano il possibile sviluppo di un Medicane, un “Uragano Mediterraneo”, nel Mar Tirreno in questo weekend. Un’ampia bassa pressione sta ruotando sul Mediterraneo meridionale e sta producendo estremi quantitativi di pioggia su Calabria, Sicilia orientale e Puglia. La minaccia di grave maltempo dovrebbe persistere anche nel weekend.
Il modello ARPEGE indica lo sviluppo di un piccolo ma profondo ciclone a nord della Sicilia che dovrebbe intensificarsi nella giornata di oggi, 5 ottobre, mentre si muove verso nord. Il modello suggerisce che potrebbe trattarsi di un Medicane. Secondo il modello, il ciclone dovrebbe poi viaggiare verso nord, dal Mar Tirreno verso la costa della Toscana nella giornata di domani, sabato 6 ottobre, come si evince dalle mappe della gallery a corredo dell’articolo.
È da sottolineare che alcuni modelli (come ICON-EU o ECMWF) non sono così “aggressivi” sullo sviluppo di un simile sistema, ma attualmente tendono verso un ciclone centrato sulla Sardegna. Questo non si discosta molto dagli altri modelli, se non per la posizione del ciclone: non ci sarebbe lo sviluppo di un Medicane se il centro della bassa pressione restasse sopra la terraferma e non avesse l’afflusso caldo del Mar Tirreno.
Tuttavia, i quantitativi di pioggia rimangono eccezionali, soprattutto sulla Sardegna e la Sicilia orientali, così come su Calabria e Puglia. Localmente saranno possibili oltre 200 mm di pioggia fino alla mattina di domenica 7 ottobre, con alcune stazioni in Calabria che hanno già riportato precipitazioni estreme. Questo aumenterà ancora di più la minaccia di distruttive alluvioni lampo, che in Calabria hanno già causato almeno due vittime.
Il modello ARPEGE a 850hPa indica, dunque, un ciclone dal nucleo caldo sul Tirreno domani, che potrebbe svilupparsi in un Medicane sull’area. Il Mediterraneo ha già avuto due Uragani Mediterranei in questo autunno a causa delle acque molto calde che ne sostengono lo sviluppo. Il primo non si è sviluppato completamente, ma ha comunque prodotto devastanti alluvioni in Tunisia. Il secondo si è sviluppato in un incredibile sistema con caratteristiche tropicali e ha devastato parti della Grecia e della Turchia. Come per i due sistemi precedenti, la minaccia più grande non sono i venti che, sebbene intensi, raramente diventano estremamente forti, bensì le piogge torrenziali e le conseguenti alluvioni, che già attanagliano il Sud Italia e per le quali Estofex ha emesso pesanti allerte meteo in queste ore.
È, dunque, ancora emergenza maltempo al Sud. Attenzione ai fenomeni di queste ore. Ecco le pagine utili per seguire la situazione meteo in tempo reale: