Dai primi sopralluoghi effettuati sul luogo del disastro dai Vigili del Fuoco, è emerso che sarebbe stata l’acqua raccolta in una canale di scolo e fuoriuscita con violenza a investire la donna ed il bambino morti a San Pietro Lametino, frazione di Lamezia Terme, nel Catanzarese.
I corpi di Stefania Signore e del suo bimbo di 7 anni sono stati trovati a oltre un km di distanza dall’auto, trovata ferma sulla strada con i lampeggianti accesi.
Proseguono incessantemente – ancora senza esito – le ricerche del bambino di due anni che risulta disperso, concentrate nell’area dove, a distanza di 50 metri l’uno dall’altro, sono stati trovati i corpi della madre e del fratellino di 7 anni. Sta operando da qualche ora anche un cane molecolare del Soccorso Alpino.
Secondo quanto si apprende, la donna lavorava in un call center: uscita dal lavoro, era stata dalla madre per prendere i due bambini ed è stata evidentemente sorpresa dalla furia delle acque al rientro a casa.
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Alluvione in Calabria: mamma e figli travolti dalla violenza dell’acqua, ricerche del secondo bimbo ancora senza esito
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