È stata inaugurata il 15 ottobre, e sarà aperta al pubblico fino al 6 gennaio 2019, al Palais de Tokyo di Parigi On Air, la mostra personale di Tomás Saraceno, artista argentino fra i protagonisti della mostra Gravity, curata da MAXXI, INFN e ASI Agenzia Spaziale Italiana, e proposta fino al 6 maggio scorso negli spazi del MAXXI di Roma, con grande successo di pubblico.
In On Air, che rappresenta la quarta edizione del progetto di mostre personali Carte Blancheiniziato da Palais de Tokyo nel 2013, Saraceno trasforma i 13.000 m2 della prestigiosa sede espositiva in un’esperienza sensoriale unica, proponendo una selezione delle sue opere principali, assieme ad ambiziose nuove produzioni, come l’installazione Multimessenger Room, realizzata in collaborazione con l’INFN e il CNRS Centre National de la Recherche Scientifique.
Multimessenger Room è un’installazione che racconta la nuova frontiera dell’astronomia multimessaggera, la cui nascita è stata annunciata proprio un anno fa con la prima osservazione congiunta di onde gravitazionali e radiazione elettromagnetica emesse nel processo di fusione di due stelle di neutroni. L’installazione collega il Palais de Tokyo con alcuni dei principali osservatori di onde gravitazionali e astroparticelle del pianeta: l’interferometro per onde gravitazionali Virgo, che si trova in Italia, allo European Gravitational Observatory (EGO) vicino a Pisa, i grandi rivelatori sottomarini per neutrini KM3NeT, sempre in Italia, in Sicilia al largo di Capopassero, e Antares al largo della costa francese di Tolosa, IceCube che studia i neutrini ma nelle profondità dei ghiacci del Polo Sud, l’esperimento Auger per la rivelazione dei raggi cosmici di alta energia nella pampa argentina e AMS, in cerca di antimateria primordiale e materia oscura, operativo dal 2011 sulla Stazione Spaziale Internazionale. Durante i tre mesi della mostra i dati raccolti da tutti questi esperimenti arriveranno in tempo reale anche a Palais de Tokyo, creando una straordinaria e unica postazione di ascolto dell’universo: la Multimessanger Room, appunto, dove i dati degli esperimenti sono trasformati in suoni e vibrazioni che metteranno in rapporto il visitatore con i messaggeri provenienti da remoti eventi cosmici. Nella Multimessenger Room, il visitatore ha anche la possibilità di osservare in diretta i display delle sale di controllo dei diversi esperimenti, visualizzando non solo i dati dei segnali fisici studiati, ma anche quelli delle sorgenti di “rumore” che è necessario riconoscere e scartare per poter rivelare i messaggeri cosmici: per esempio, nel caso delle onde gravitazionali, le vibrazioni sismiche, i lentissimi movimenti della crosta terrestre dovuti all’attrazione lunare, le perturbazioni atmosferiche… E anche i segnali ambientali diventano vibrazioni e suoni percepibili nell’installazione sviluppata da Saraceno, dando vita a una complessa e suggestiva “jam session cosmica”, cui si aggiungono in altre installazioni presenti in mostra i movimenti prodotti da altri eventi e dagli stessi visitatori.
A corollario della mostra, Palais de Tokyo propone un programma di incontri che avranno tra i protagonisti anche il presidente dell’INFN Fernando Ferroni e il direttore di EGO Stavros Katsanevas.