Tra pochi giorni la missione BepiColombo partirà per un lungo viaggio alla volta del Pianeta Mercurio. Un viaggio lungo 9 miliardi di chilometri porterà la missione BepiColombo a conoscere il più piccolo pianeta del Sistema Solare ed il più vicino alla nostra stella, Mercurio. Il 20 ottobre alle 3.45 ora italiana, dallo spazioporto di Kourou (Guyana Francese), un razzo Ariane 5 porterà nello Spazio due sonde destinate ad entrare nel l’orbita del pianeta: il Mercury Planetary Orbiter (MPO) dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e il Mercury Magnetospheric Orbiter (MMO) dell’Agenzia Spaziale Giapponese, JAXA.
La missione BepiColombo fornirà informazioni su composizione, densità, campo magnetico e esosfera di Mercurio e oltre a studiare la sua interazione con il vento solare, permetterà di approfondire gli studi effettuati grazie ai dati raccolti in passato. In particolare, il payload scientifico dell’MPO si compone di undici strumenti, incluso MORE (Mercury Orbiter Radio-Science Experiment) progettato da Thales Alenia Space in collaborazione con l’Università di Roma “La Sapienza” e il supporto del Jet Propulsion Laboratory (JPL/NASA).
Qual è lo scopo principale di questo strumento?
Gli obiettivi principali di MORE sono la misurazione dello stato di rotazione di Mercurio, la misurazione della struttura del campo gravitazionale complessivo e l’esecuzione di un cospicuo numero di test sulla Teoria della Relatività generale di Einstein misurando l’orbita del Pianeta intorno al sole e la propagazione delle onde elettromagnetiche da/verso la Terra.
Come funziona MORE?
Gli obiettivi scientifici di MORE si realizzano utilizzando un collegamento a banda Ka che è tradotto in modo coerente a bordo da 34 GHz ascendente a 32 GHz.discendente. Il segnale ascendente è anche modulato da una banda larga di pseudo rumore (banda a 50 MHz) che è interamente demodulata a bordo e poi ritrasmessa a terra modulando a fasi il carrier discendente. Grazie a questa tecnica, KaT consentirà di stimare la distanza Terra-Veicolo Spaziale (fono a una distanza di oltre 200 milioni di chilometri) con un’accuratezza fino a pochi centimetri e la velocità radiale del Veicolo spaziale con un’accuratezza di pochi decimi di micron al secondo.
Perché MORE è così importante per lo studio di Mercurio?
MORE aiuterà a determinare il campo gravitazionale di Mercurio oltre che la dimensione e lo stato fisico del suo nucleo. Fornirà vincoli di sperimentazione cruciali ai modelli della struttura interna del Pianeta e sarà in grado di testare le teorie della gravità con un’accuratezza senza precedenti. Misurerà anche lo schiacciamento ai poli gravitazionale del Sole e testerà e caratterizzerà il più avanzato sistema di tracciamento interplanetario mai costruito. Valuterà inoltre le prestazioni del nuovo sistema di tracciamento con determinazione precisa dell’orbita e della navigazione nello spazio.
Quando riceveremo il feeback iniziale dall’esperimento?
La fase di crociera durerà quattro anni poi la missione MORE avrà inizio non appena il veicolo spaziale entrerà nell’orbita intorno a Mercurio. Nel frattempo, il KaT verrà acceso di tanto in tanto per verificarne lo stato di salute.
Il contributo di Thales Alenia Space
Il satellite europeo BepiColombo è stato sviluppato sotto la leadership del prime contractor Airbus Defense and Space (ADS) GmbH. Thales Alenia Space, JV tra Thales 67% e Leonardo 33% è parte del Core Team ed ha coordinando un team industriale di 35 aziende europee . In particolare è responsabile dei sistemi di telecomunicazione, controllo termico, distribuzione della potenza elettrica, della integrazione e prove del satellite completo e del supporto alla campagna di lancio. L’azienda, inoltre, sviluppa direttamente il Deep Space Trasponder – trasponditore in banda X e Ka, i computer di bordo, la memoria di massa e l’antenna ad alto guadagno. Thales Alenia Space ha inoltre sviluppato per l’Agenzia Spaziale Italiana oltre all’ esperimento MORE anche l’accelerometro ISA.