In una prova clinica controllata, le donne che bevevano 1,5 litri di acqua in più al giorno vivevano una riduzione del 48% delle cistiti (infezioni della vescica) rispetto a coloro che consumavano la solita quantità di acqua al giorno, secondo uno studio condotto dal Dott. Yair Lotan, professore di urologia del Simmons Cancer Center dell’UT Southwestern.
Oltre ¼ delle donne accusa una seconda infezione entro 6 mesi dall’infezione iniziale e il 44-77% avrà una ricaduta entro un anno, chiarisce Lotan. I sintomi di una cistite acuta, un’infezione del tratto urinario, includono dolore o difficoltà nella minzione, la sensazione di avere la vescica piena, l’urgenza di urinare, dolore sulla bassa area addominale e la possibilità di sangue nelle urine. Gli esperti ritengono che ulteriori quantità di fluidi aiutino a ridurre i batteri e a limitare la loro abilità di attaccare la vescica.
Lo studio, condotto per 12 mesi e pubblicato su JAMA Internal Medicine, include i seguenti risultati:
- Il 93% delle donne che consumava più acqua aveva fino a 2 episodi di cistite rispetto all’88% delle donne del gruppo di controllo che avevano 3 o più episodi.
- Il numero di cistiti era circa la metà nel “gruppo acqua” (111 casi) rispetto a quello di controllo (216 casi).
- Il numero medio di trattamenti antibiotici adottati per trattare la cistite era di 1,8 nel “gruppo acqua” rispetto ai 3,6 del gruppo di controllo.
- L’intervallo di tempo medio tra le cistiti era di 142,9 giorni nel “gruppo acqua” rispetto agli 85,2 giorni del gruppo di controllo.
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