Astrofisica: scomparso Bruno Bertotti, ruolo di primo piano nelle missioni Cassini e BepiColombo

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Bruno Bertotti, professore emerito all’Università di Pavia, è scomparso il 20 ottobre. Scienziato eclettico e profondo, aveva lavorato in molti campi della fisica, dai plasmi alla gravitazione, e all’esplorazione scientifica dello spazio. Era l’ultimo allievo vivente di Erwin Schroedinger, con cui lavorò al Dublin Institute for Advanced Studies dal 1953 al 1956. Nato come fisico teorico, nell’ultima parte della sua carriera divento’ per molti aspetti uno sperimentale. Ebbe un ruolo di primissimo piano nella missione Cassini, contribuendo al coinvolgimento della neonata Agenzia Spaziale Italiana e dell’industria nazionale (l’allora Alenia Spazio) nella più grande e fruttuosa missione di esplorazione planetaria mai intrapresa.

Tra i più importanti risultati scientifici da lui ottenuti, ricordiamo l’esperimento effettuato proprio con la sonda Cassini durante la congiunzione solare del 2002, che è ad oggi la verifica sperimentale più stringente della Teoria della Relatività Generale di Einstein. La missione BepiColombo  lanciata il 20 ottobre verso Mercurio e alla quale aveva partecipato fino al ritiro dall’attività accademica, sottoporrà la teoria di Einstein ad una prova ancora più stringente, estendendo quanto Bertotti aveva concepito con la sonda Cassini. L’Asi lo ricorda soprattutto per i suoi eccezionali contributi alla gravitazione sperimentale nello spazio e alla geodesia planetaria.

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