Il riscaldamento globale testimoniato in modo inequivocabile dal collasso dei ghiacciai montani più importanti della Terra sarà protagonista al Festival della Scienza di Genova che quest’anno ha per tema “Il cambiamento” grazie alla presenza della mostra “Sulle tracce dei ghiacciai” e a una conferenza dal titolo “Montagne senza ghiacciai. Un futuro possibile?”
Gli oltre 60 confronti fotografici realizzati dal fotografo Fabiano Ventura sulle catene montuose di Karakorum, Caucaso, Alaska e Ande mostreranno ai visitatori del Festival quanto quei territori siano cambiati nell’arco di circa 100 anni, rappresentando un’incredibile testimonianza dell’emergenza che è ormai sotto gli occhi di tutti. Già perché proprio i ghiacciai sono considerati degli indicatori molto precisi dei cambiamenti climatici a livello globale. Tanto per fare un esempio, la fronte del ghiacciaio Upsala, in Patagonia, è arretrata di oltre 20 km in 85 anni.
“Considerato che il tema di quest’anno del Festival della Scienza di Genova è proprio il “cambiamento” – dice Ventura – sono convinto che una tematica come quella dei cambiamenti climatici non poteva mancare. Anche perché il Festival è molto visitato da giovani e studenti, principali destinatari del nostro messaggio”.
Alla fine della conferenza Fabiano Ventura e Claudio Smiraglia accompagneranno il pubblico in una visita guidata della mostra.
I numeri del progetto “Sulle tracce dei ghiacciai”:
- 5 spedizioni sul campo;
- 74 confronti fotografici;
- 6 programmi di ricerca;
- 8 università e istituti di ricerca coinvolti;
- 25 ghiacciai analizzati;
- 3 documentari televisivi distribuiti a livello mondiale;
- 11 esposizioni della mostra multimediale itinerante;
- 2 video installazioni interattive;
- 56 conferenze, convegni e proiezioni pubbliche;
- 452 articoli sul web;
- 92 articoli sui periodici;
- 49 servizi radio televisivi