“Il grido di allarme lanciato dal Rapporto del Global Warming, presentato dal Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico, non lascia indifferente la Cisl da anni impegnata a collaborare con tutti i soggetti interessati per trovare le giuste soluzioni utili ad accelerare tutto quanto può essere utile a mantenere il più intatto possibile il nostro pianeta”. Ad affermarlo in una nota è il segretario confederale della Cisl, Angelo Colombini.
“Serve uno scatto di responsabilità da parte del Governo -continua Colombini- affinché svolga, insieme a tutti i corpi intermedi, un ruolo primario non solo in Italia ma anche in Europa, nel confermare gli accordi di Parigi e l’agenda Onu 2030. Non è un caso che, all’indomani dell’insediamento del nuovo Governo Giallo-Verde, Cgil, Cisl e UIl, abbiano chiesto un incontro al neo Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, proprio per proporre non solo il loro parere ma anche per trovare soluzioni condivise”.
“Il non aver ancora risposto non sembra andare verso una idea di condivisione delle azioni da mettere in campo. Per la Cisl –conclude Colombini- è arrivato il momento di una politica economica ed industriale sostenibile capace di rispondere agli impegni internazionali come importante occasione di sviluppo ed innovazione, coniugando impresa 4.0 con l’economia circolare”.