Collisione al largo della Corsica: 600 metri cubi di gasolio in mare, “navi antinquinamento sul posto”

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Sono proseguite anche ieri sera, al largo della Corsica, sotto il coordinamento delle autorità francesi, le operazioni di contenimento e bonifica dell’inquinamento seguito alla collisione tra una nave Ro-Ro di nome Ulysse battente bandiera Tunisina ed una porta container con nome CLS Virginia di bandiera cipriota. La collisione ha provocato una via d’acqua nella nave porta container con fuoriuscita di combustibile per una stima di 600 metri cubi. La centrale operativa della Guardia Costiera a Roma su richiesta del Ministero dell’Ambiente, ha disposto, oltre al sorvolo di un aereo ATR42, nell’area interessata, anche l’invio della Motovedetta CP 409 della Capitaneria di porto di Livorno, equipaggiata con capacità ambientali.
I biologi presenti a bordo della unità della Guardia costiera hanno confermato trattarsi di uno sversamento di fuel oil (olio carburante). Sul posto, per conto del Ministero dell’Ambiente, opera uno dei tre mezzi antinquinamento della società consortile Castalia, concessionaria del servizio di antinquinamento nazionale.

Abbiamo inviato 3 nostre navi antinquinamento sul posto della collisione in acque francesi al nord della Corsica. L’obiettivo è recuperare la fuoriuscita stimata di 600 metri cubi di gasolio. Grazie anche alla Guardia Costiera che monitora con aereo e mezzi navali“, ha scritto su Twitter il ministro dell’Ambiente Sergio Costa su Twitter.

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