Continuano sotto il coordinamento delle autorità francesi e in ottemperanza al piano internazionale d’intervento antiquinamento RAMOGEPOL, per conto del Ministero dell’Ambiente, le attività di monitoraggio dei mezzi aerei e navali della Guardia Costiera italiana ( un aereo atr 42 e il pattugliatore navale Peluso ) e le attività di contenimento e bonifica dell’inquinamento svolta dai mezzi Castalia.
I controlli di stamattina – spiega la Guardia Costiera – hanno rilevato una macchia dinanzi le coste liguri ma fuori dalle acque italiane, su cui stanno intervenendo i mezzi antinquinamento Castalia Nos Taurus e Bonassola. Presenti in zona motovedette dei comandi territoriali della Guardia Costiera ligure.
Sta dirigendo verso Livorno, proveniente da Civitavecchia, su indicazioni del Ministero dell’Ambiente, a scopo puramente precauzionale, un mezzo disinquinante della Castalia, nel caso in cui il repentino cambiamento delle condizioni metereologiche, faccia avvicinare la macchia di idrocarburi alle acque del parco nazionale, cosa al momento assolutamente scongiurata.
Domani team di esperti tra cui un Ufficiale della Guardia Costiera Italiana, PSC (Port State Control) esperto in sicurezza della navigazione, in servizio alla Capitaneria di Portoferraio, ispezionerà la M/N Virginia, per le valutazioni di sicurezza dell’unità in vista del suo successivo trasferimento verso un porto non italiano.
La Nave Ro/Ro Ulisse sta, invece, procedendo lento moto, assistita da un rimorchiatore, verso il porto di Rades (Tunisia).