Computer quantistici, neutrini cosmici e terapie anti-cancro: ISSNAF premia i giovani scienziati italiani negli USA

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C’è chi sta lavorando alla costruzione di un computer quantistico in una delle pochissime aziende al mondo in grado di farlo, chi ha contribuito alla scoperta dell’origine dei misteriosi neutrini cosmici, nell’universo profondo, e chi sta sperimentando terapie innovative per curare il cancro e la leucemia. Scorrere le storie dei 15 finalisti degli ISSNAF Awards significa fare un viaggio tra eccellenze spesso poco conosciute in Italia, ma che tengono alto il nome della nostra ricerca negli Stati Uniti e in Canada.

Il 22 e 23 ottobre, nel corso dell’evento annuale di ISSNAF all’Ambasciata italiana di Washington, che gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, saranno premiati i 5 migliori, nei cinque premi tematici: Paola Campese Award per la ricerca sulle leucemie; IBM-Bio4Dreams Award per la ricerca in medicina bioscienze scienze cognitive, Anna Maria Molteni Award per la matematica e la fisica, Franco Strazzabosco Award per l’ingegneria, ISSNAF Award for Young Investigators in scienze ambientali, astrofisica e chimica. È già deciso invece chi si aggiudicherà il Life Achievement Award 2018: andrà a Emilio Bizzi, neuroscienziato nato nel 1933 a Roma, ricercatore e docente al Massachusetts Institute of Technology (MIT), il “premio alla carriera” di ISSNAF. Le ricerche di Bizzi, che per anni è stato presidente dell’American Academy of Arts and Sciences, riguardano il modo in cui il cervello elabora e traduce le “intenzioni di movimento” in effettivi e dettagliati comandi ai muscoli.

«La ricerca, la scienza, la tecnologia, l’innovazione e il costante anelito a conquistare nuove frontiere della conoscenza fanno da sempre parte del patrimonio genetico degli italiani – è il commento dell’ambasciatore dell’Italia negli Usa Armando Varricchio –. L’ISSNAF, che quest’anno festeggia il decennale della nascita, con i suoi oltre 4000 iscritti rappresenta un’istituzione di riferimento per i numerosi italiani che decidono di compiere studi e ricerche in Nord America. Il ruolo della Fondazione è stato ed è fondamentale per rafforzare i legami e i contatti tra le due sponde dell’Atlantico nei settori della ricerca e della scienza e per mettere in luce con il pubblico americano il ruolo di primaria importanza svolto in questi campi dai cittadini italiani, ovunque e ad ogni livello in Nord America».

Terza età, cambiamento demografico e innovazione scientifica

L’evento sarà l’occasione, per la fondazione ISSNAF (Italian Scientists and Scholars of North America Foundation), di celebrare i suoi primi 10 anni di vita: l’organizzazione è stata infatti fondata nel 2008 su iniziativa di 36 noti scienziati ed accademici tra cui 4 Premi Nobel. Il tema di questa edizione è “Longevity: the Impact of Research, Economics, AI and Robotics to Live longer, better Lives”. Nel 2025 si prevede che saranno 1,2 miliardi le persone con almeno 60 anni di età. Questo cambiamento sarà affrontato in due modi: il primo panel si concentrerà sull’impatto della longevità su economia e società; il secondo su come la tecnologia (robotica, intelligenza artificiale, realtà aumentata) contribuirà a darci vite più salutari, lunghe e migliori.

Con 4 mila affiliati e un network che raggiunge gli 8 mila contatti, ISSNAF rappresenta la più vasta rappresentanza di ricercatori e studenti italiani in Nord America, dove è organizzata con 18 chapter di cui 8 territoriali, l’ultimo nato dei quali è quello della Bay Area in California, e 10 tematici, più Young ISSNAF, il “network nel network” degli under 40. La fondazione è in grado di mettere in contatto oltre 300 centri di eccellenza dalla ricerca all’accademia e ha sostenuto oltre 80 borse di studio negli ultimi 3 anni, in collaborazione con istituzioni italiane, statunitensi e canadesi.

«I primi dieci anni sono un traguardo importante per una realtà in continua crescita come la nostra – dichiara il presidente della fondazione ISSNAF Vito M. Campese –. Il nostro sguardo è rivolto sempre al futuro: il tema della Silver economy e di una vita che si fa sempre più lunga, ci propone sfide inedite perché i problemi che ci consegna sono proprio il frutto del miglioramento delle nostre vite prodotto dall’innovazione sanitaria, scientifica e tecnologica. Tramutare queste difficoltà in opportunità è la sfida stimolante di cui discuteremo con esponenti dell’impresa e del mondo scientifico».

ISSNAF Annual Event 2018 a Washington: il programma

Il 22 ottobre alle 14.30 l’ambasciatore Armando Varricchio introdurrà con il presidente ISSNAF Vito M. Campese i lavori. Luigi Ferrucci, direttore scientifico del National Institute of Aging, terrà un key note speech. Seguiranno i due panel, introdotti dall’executive director di ISSNAF Monica Veronesi. Il primo, “The impact of Longevity on the world’s economy and society”, sarà moderato da Nurith Aizenman, giornalista della National Public Radio – USA: interverranno Maurizio Vecchione, Executive Vice President for Global Good & Research a Intellectual Ventures, Inc., Maura Francese, Senior Economist del Fondo Monetario Interazionale e Marina Silverii, direttore di Aster. Sarà proiettato un video in cui Mario Pesaresi, vice presidente esecutivo di Fondazione Marche, presenterà il progetto Innov-Aging. Alle 17.15 il secondo panel dal titolo “Lifestyle, AI, Innovation and Longevity: Living longer, better lives” sarà moderato dalla giornalista Maria Teresa Cometto. Si confronteranno Paolo Sassone-Corsi, della University of California, Alessandro Bartolomucci, della University of Minnesota Medical School, Fabrizio Renzi, Director of Research Initiatives IBM Italia, e Michele Lynch Public Policy and Government Relations Manager di Google. Sarà poi consegnato il Lifetime Achievement Award 2018 a Emilio Bizzi, introdotto da Massimo Piattelli-Palmarini, vice presidente di ISSNAF, e da Alberto di Mauro, rappresentante di ISSNAF per l’Italia. L’intera mattina del 23 ottobre sarà la dedicata agli ISSNAF Awards. Dopo l’introduzione di Vito M. Campese, i 15 finalisti presenteranno i loro progetti. Le giurie dei cinque premi si riuniranno e, dopo un intervento dell’ambasciatore Armando Varricchio, saranno consegnati i premi ai cinque vincitori.

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