Crollo Ponte Genova: in caso di pericolo gli sfollati hanno 4 minuti per evacuare

MeteoWeb

Gli accessi nelle case della zona rossa di via Porro e via Fillak a Genova, sfollate in seguito al crollo del ponte Morandi, potranno essere soggetti a modifiche in caso di dati negativi da parte del sistema di monitoraggio, in particolare per quanto riguarda la pila 10 del troncone di levante del viadotto, che insiste sulle abitazioni. Lo precisa in una nota la struttura commissariale dell’emergenza presieduta dal presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti.

In caso di superamento della soglia d’attenzione, rilevata dai sensori e trasmessa in tempo reale, l’amministrazione dovra’ disporre l’evacuazione delle case, dei piazzali e delle vie comunali, ricadenti all’interno della zona rossa, entro il termine massimo di 240 secondi. Inoltre, l’accesso sara’ interdetto in caso di qualsiasi allerta METEO, se la visibilita’ fosse inferiore a un chilometro, se il vento dovesse superare la velocita’ di 10 metri al secondo. Le attivita’ di recupero avverranno sotto la direzione e il controllo esclusivo del comando dei Vigili del fuoco che potra’, in ogni momento e a suo insindacabile giudizio, sospendere o annullare tutte le operazioni.

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