L’artrite è una patologia comune che colpisce 350 milioni di persone nel mondo. L’osteoartrite, causata dai danni alla cartilagine delle articolazioni, è la forma di artrite più comune. Nell’artrite reumatoide, invece, il rivestimento di cartilagine si infiamma a causa della malattia autoimmune che colpisce tutto il corpo. Ora, un nuovo studio, i cui risultati saranno presentati al meeting annuale dell’European Association for the Study of Diabetes (EASD), che si tiene a Berlino dall’1 al 5 ottobre, sostiene l’associazione tra il diabete e il rischio maggiore di sviluppare osteoartrite, artrite reumatoide e osteoporosi.
Sulla base dei dati del Danish National Health Survey del 2013, lo studio ha analizzato l’associazione su 109.200 persone di età pari o superiore a 40 anni, aggiustando i risultati per fattori di rischio influenzanti, come età, sesso e indice di massa corporea. Nello studio, le persone con diabete avevano il 33% di possibilità in più di soffrire di osteoartrite rispetto ai partecipanti non affetti da diabete. In maniera simile, le possibilità di avere artrite reumatoide erano maggiori del 70% mentre per quanto riguarda l’osteoporosi si parla del 29%.
Studi precedenti avevano riportato livelli più alti di dolore muscoloscheletrico nelle persone con diabete di tipo 2 rispetto alla controparte senza diabete e alla popolazione generale. Ma se questo dolore sia il risultato di una maggiore prevalenza di artrite non è ancora chiaro al momento. I risultati dello studio dimostrano che le persone con diabete avevano il 27% di possibilità in più di soffrire di mal di schiena e il 29% in più di avere dolore al collo e alle spalle rispetto alla controparte senza diabete. Ulteriori analisi hanno svelato che una maggiore attività fisica nelle persone con diabete riduceva il rischio di mal di schiena, collo e spalle.
Si tratta di uno studio osservazionale, motivo per il quale non possono essere tratte conclusioni definitive sulla relazione causa-effetto. Gli autori, tuttavia, ipotizzano che la forte associazione tra diabete e artrite reumatoide sia probabilmente il risultato dell’infiammazione cronica o del trattamento steroideo che possono portare al diabete di tipo 2, piuttosto che un collegamento tra diabete di tipo 1 e artrite reumatoide. “È probabile che il dolore cronico vissuto dalle persone con artrite possa essere un ostacolo all’esercizio, che è anche un fattore di rischio per il diabete di tipo 2. Gli operatori sanitari dovrebbero informare i pazienti con diabete sul fatto che l’esercizio regolare è un trattamento riconosciuto per diabete e artrite e che può avere effetti positivi sia sul controllo della glicemia che sul dolore muscoloscheletrico”, spiega il Dott. Stig Molsted del Nordsjaellands University Hospital di Hillerød, in Danimarca.