La FAO e la Nuova Banca di Sviluppo pianificano l’unione delle forze a sostegno del raggiungimento dell’Agenda 2030

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In un accordo – primo del suo genere – l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) e la Nuova Banca di Sviluppo (New Development Bank – NDB) sono pronte ad unire le forze per aiutare i paesi a raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), con particolare attenzione alla tutela delle risorse idriche e del suolo.

Il Presidente della NDB K.V. Kamath e il Direttore Generale della FAO José Graziano da Silva si sono incontrati oggi a Shangai per preparare il terreno ad un accordo formale che si prevede verrà finalizzato a breve. Questo rappresenterebbe il primo accordo di collaborazione tra l’agenzia ONU e la NDB.

Graziano da Silva ha sottolineato che serviranno nuove risorse, fino a 265 miliardi di dollari in più all’anno, per porre fine alla fame e alla povertà entro il 2030 – due dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile sottoscritti dalla comunità internazionale.

“Per raggiungere gli SDGs in tempo – mancano ancora 12 anni – servono finanziamenti adeguati e dedicati. Cibo e agricoltura, acqua e servizi sanitari, energia e infrastrutture per i trasporti possono – e devono – contribuire enormemente. Questo è il motivo per cui la FAO è lieta di unire le forze con la Nuova Banca per lo Sviluppo Sostenibile, poiché assieme potremo attingere ai nostri punti di forza congiunti e produrre risultati concreti per i paesi che sosteniamo” ha affermato il Direttore Generale della FAO.

Il Presidente di NDB K.V. Kamath ha detto: “rafforzare la collaborazione tra NDB e FAO è un passo importante verso un migliore allineamento delle attività delle nostre istituzioni a sostegno dell’impegno per lo sviluppo dei nostri Paesi membri. Questa collaborazione farà leva sull’expertise della FAO in materia di sviluppo, e come custode di 21 indicatori degli SDG, all’interno delle capacità e del mandato della NDB di mobilizzare risorse per le infrastrutture e per progetti per lo sviluppo sostenibile nelle economie emergenti e in via di sviluppo”.

Grazie alla collaborazione, FAO e NDB punteranno a sviluppare e implementare programmi e progetti congiunti in materia di alimentazione e agricoltura, infrastrutture rurali – incluso per l’acqua e per l’irrigazione; gestione sostenibile del suolo e dei terreni; lotta alla desertificazione.

Le attività potrebbero includere la condivisione di conoscenze ed esperienza e la promozione di soluzioni innovative oltre a ricerca e cooperazione tecnica congiunte.

La NDB, prima conosciuta come Banca di Sviluppo dei BRICS, è una banca multilaterale per lo sviluppo fondata dai paesi BRICS – Brasile, Federazione Russa, India, Cina e Sud Africa- nel luglio del 2015 e in funzione effettiva dal febbraio 2016. Si occupa di sostenere finanziariamente progetti pubblici o privati attraverso prestiti, garanzie, partecipazione azionaria e altri strumenti finanziari. Gli asset totali della banca al momento ammontano a oltre 10 miliardi di dollari e tra il 2016 e il 2017 ha finanziato 13 progetti dal valore tutale di oltre 3,4 miliardi di dollari in ambito idrico, dell’energia, dei trasporti, nel settore delle infrastrutture sociali e prevede di raggiungere prestiti per 4 miliardi di dollari alla fine del 2018.

La FAO è un’agenzia tecnica dell’ONU che guida l’impegno internazionale per porre fine alla fame, conta 194 stati membri ed opera in 130 paesi nel mondo.

La FAO vanta accordi di collaborazione con 30 Istituzioni Finanziarie Internazionali (IFIs) e altri partner che investono in agricoltura. Dal 1964, gli investimenti totali portati avanti con il sostegno della FAO sono valutati oltre i 120 miliardi di dollari. Nell’ultimo anno solamente ha contato su 6,4 miliardi di dollari forniti dalla Banca Mondiale, il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD), la banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (EBRD) e altre banche.

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