Dopo 2 mesi dal tragico crollo di Ponte Morandi, gli sfollati della zona rossa di Genova da questa mattina stanno rientrando per la prima volta nelle proprie case per recuperare beni ed effetti personali. Intorno alle 9 sono partite le operazioni, dopo il via libera arrivato sabato scorso da parte delle autorità locali, sulla base dei dati positivi forniti dai sensori di stabilità installati sui 2 tronconi del viadotto rimasti in piedi
Ogni nucleo familiare, scortato dai vigili del fuoco, ha due ore di tempo per recuperare i propri beni personali.
Le operazioni di rientro in totale dovrebbero durare circa 13 giorni.
Ogni nucleo familiare ha a disposizione 50 scatoloni da riempire con oggetti e beni personali, che saranno poi custoditi in un magazzino del Comune.
Sono oltre 580 i cittadini evacuati a seguito del crollo del viadotto.
I primi cittadini a entrare sono stati alcuni inquilini dei civici 11 e 16 e 5 e 6, quelli più lontani dalla pila 10: con il capo protetto da un caschetto, e 3 vigili del fuoco a fianco, hanno iniziato a riempire gli scatoloni forniti dal Comune per poi collocarli sulle piattaforme mobili da trasloco.