Tim Spector, professore di epidemiologia genetica al King’s College di Londra è andato a vivere in Tanzania tra gli Hadza, tribù di cacciatori-raccoglitori, per analizzare i cambiamenti del suo microbiota intestinale. Lo scopo era quello di mangiare come loro e studiare poi i mutamenti dell’affollatissima comunità di batteri che dimora nel nostro intestino. In base a come mangiamo, infatti, i microbi del nostro intestino cambiano e si adattano. Lo studioso ha dunque eseguito la mappatura dei suoi microbi prima e dopo il viaggio, e l’analisi delle feci ha mostrato evidenti cambiamenti. Dopo solo 3 giorni di dieta-Hadza il suo intestino conteneva batteri africani e Spector è dunque giunto alla conclusione che una maggiore ricchezza di specie microbiche è un indice di migliore salute.
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