Basta morti, basta alberi killer. Serve subito un decreto legge che obblighi tutti i Comuni d’Italia ad avviare la “VTA” (Visual Tree Assessment) e a stilare un censimento degli alberi “Gis” con relativa analisi della staticità. E’ la proposta che Assoimpredia (Associazione Nazionale Imprese di difesa e tutela ambientale) lancia al Governo nazionale, e in particolare al Ministro dell’Ambiente e al Ministro dell’Agricoltura, dopo il maltempo degli ultimi giorni che ha causato anche la morte di persone innocenti. Assoimpredia indica anche la possibilità di reperire le risorse necessarie attraverso i fondi europei e quindi auspica la convocazione urgente di una conferenza Stato/Regioni. “La prevenzione – spiega Gianluca Bartolini, presidente nazionale di Assoimpredia – è alla base del metodo VTA, messo a punto dall’Università di Karlshure in Germania e si basa sull’assunto che i difetti statici interni di un albero solitamente sono collegati a determinati sintomi visibili già esternamente”. Il metodo VTA consente dunque l’identificazione degli alberi a rischio statico attraverso due tipologie di analisi: visiva e strumentale.
Con l’analisi visiva prevista dalla “Vta”, che avviene attraverso l’osservazione e la rilevazione, da parte degli esperti, di eventuali difetti presenti sulle varie parti degli alberi (radici, tronco, chioma), è possibile valutare i problemi biologici e quelli meccanici di qualunque albero. Solo quando l’analisi visiva suggerisce una più approfondita ispezione, si ricorre all’analisi strumentale. Attraverso apparecchiature penetrometriche è possibile stimare la densità del legno e dunque valutare le operazioni di messa in sicurezza della pianta, o l’eventuale sradicamento. Assoimpredia ribadisce la necessità, per la giusta valutazione delle condizioni di stabilità degli alberi, di rivolgersi a professionisti con competenze tecniche e scientifiche specifiche come i Dottori Forestali, quelli Agricoli e gli Agrotecnici con comprovata esperienza in materia.