La Calabria è costretta a fare i conti con l’ennesima tragedia di maltempo: le piogge alluvionali che da giorni stanno colpendo la Regione hanno provocato almeno tre morti. Si tratta di una donna e i suoi due figli dispersi da ieri sera nel lametino. Si trovavano a bordo di un’auto nella zona di San Pietro Lametino ma un violento nubifragio ha indotto la famiglia ad abbandonare la vettura, che e’ stata trovata dai soccorritori vuota e con i lampeggianti accesi. La donna si chiamava Stefania Signore, ed è stata ritrovata esanime insieme ai due figli (che avevano 7 e 2 anni) dopo 20 ore di ricerche.
Un’altra persona è rimasta ferita a Palmi, nel reggino, per un albero che è caduto su un’auto in transito sulla strada statale 18 Tirrena Inferiore.
Frane e smottamenti si sono verificati in diversi centri del Vibonese a causa del Maltempo di queste ore. La situazione piu’ critica a Pizzoni, nelle Preserre, dove alcune famiglie sono rimaste intrappolate nelle abitazioni, impossibilitate ad uscire a causa dello straripamento di un torrente ed il cedimento di alcune strade. Danni anche a Capistrano, Monterosso Calabro, Polia e Filadelfia. Preoccupazione pure per il bacino del lago Angitola, a causa dell’innalzamento del livello dell’acqua. Forti criticita’ pure a Serra San Bruno, dove preoccupa il fiume Ancinale, e nei comuni limitrofi di Simbario, Spadola e Brognaturo. Carlo Tansi, direttore del dipartimento della Protezione civile regionale, ha effettuato un primo sopralluogonelle zone piu’ colpite.
Maltempo: il governatore della Regione valuta la dichiarazione dello “stato d’emergenza”
“Stiamo valutando di dichiarare lo stato di emergenza. La situazione è molto critica in particolare nella zona jonica, nel Vibonese e nel Lametino. Ci sono numerose strade interrotte per frane e allagamenti. La protezione civile è al lavoro senza sosta e nel pomeriggio sono previste ulteriori piogge forti“. E’ il quadro generale delle condizioni della Calabria colpita da una violenza ondata di maltempo, illustrato all’Adnkronos da Mario Oliverio, presidente della Regione. “Sono in corso ricognizioni nelle diverse aree della Regione colpite – ha aggiunto – e poi decideremo il da farsi“. Sono almeno 200 le unità dei vigili del fuoco in campo da tutte le province della regione. Le zone più colpite tra le province di Catanzaro e Vibo Valentia, sono Serre comprese tra San Vito sullo Ionio, Filadelfia, Polia, San Nicola da Crissa, Monterosso Calabro, Cortale, Maida, Chiaravalle Centrale, San Pietro a Maida, Simbario. Inoltre è stata colpita anche la piana di Gioia Tauro e Siderno nella provincia di Reggio Calabria. La pioggia ha interessato anche il Crotonese, soprattutto le zone tra i comuni di Strongoli e Ciro’ Marina. E ancora sulla zona tirrenica catanzarese, la città più colpita è stata Lamezia Terme dove, il torrente Cantagalli è esondato. Come ha straripato anche il torrente Scorsone, nel comune San Vito sullo Jonio nel catanzarese. Sulla strada provinciale Oppido-Ferrandino, nel Reggino, sono state soccorse dai vigili del fuoco alcune persone che erano rimaste intrappolate nelle auto invase dall’acqua interno. Tratte in salvo, sono state fatte salire sui mezzi di soccorso.
Maltempo in Calabria, sull’Allerta Meteo l’ennesima gaffe della protezione civile
E’ evidente come la tragedia delle gole del Raganello, il 20 Agosto, non abbia insegnato nulla: c’era l’allerta “gialla” quel giorno quando sul Pollino in provincia di Cosenza dieci persone sono morte travolte da una piena provocata dai violenti temporali. Con un livello di allerta più alto, le gole dovevano essere chiuse e bisognava proibire l’escursione. Allo stesso modo, le zone colpite dal maltempo di queste ore in Calabria hanno avuto un livello di allerta in molti casi giallo, o al massimo arancione, quando serviva un’allerta rossa su tutta la Regione. Ecco il bollettino emesso ieri dal Centro Funzionale Regionale della Protezione Civile:
Si tratta, chiaramente, di un bollettino che ha pesantemente sottovalutato lo scenario di rischio, e non lo diciamo col senno di poi perchè le nostre previsioni evidenziavano già da giorni la possibilità concreta di pesanti alluvioni su gran parte della Calabria. Una situazione da allerta rossa non solo per ieri, ma anche per oggi e per la prossima sera/notte. Addirittura stamattina a Lamezia Terme, teatro del nubifragio che ha ucciso almeno due persone, le scuole erano aperte: alcune sono state costrette a rifiutare gli alunni perchè si sono risvegliate completamente allagate. Eppure dovevano essere ampiamente chiuse già da ieri! La Calabria, intanto, continua a piangere vite umane mentre il sistema di allerta meteo fa acqua da tutte le parti.