Massimo Marrelli, l’imprenditore deceduto oggi insieme a tre suoi operai a causa di una frana nel corso di lavori di riparazione di una condotta in provincia di Crotone, era a capo di un gruppo specializzato nel settore della sanità ma attivo anche in altri campi.
“Anche il mondo del vino subisce, con la tragedia di Isola Capo Rizzuto, la grave perdita di un imprenditore illuminato creatore di un’azienda-modello, la Marrelli Wines, che tra l’altro ha il merito di aver ridato vita alla Doc ‘Isola Capo Rizzuto’ salvandola dal rischio-estinzione”: è quanto ha dichiarato la presidente dei Sommelier dell’AIS-Calabria, Maria Rosaria Romano, aggiungendo: “I sommelier calabresi si stringono alla famiglia ed all’azienda partecipando il loro dolore, ricordando il coraggio e la passione che Massimo Marrelli ha impiegato nei vigneti, che ha voluto a conduzione biologica, e nella cantina che ha seguito con evidente entusiasmo insieme a suoi collaboratori. Un impegno di qualità, testimoniato anche dai lusinghieri successi delle sue etichette”.