Il livello idrometrico del fiume Po è già salito di 5 metri nelle ultime 48 ore per effetto delle intense precipitazioni che hanno accompagnato la nuova ondata di maltempo. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti nella mattina del 30 ottobre al Ponte della Becca (Pavia) dove il livello del grande fiume è passato da -2,61 a +2,41 metri sopra lo zero idrometrico. Lo stato del principale fiume italiano è significativo – sottolinea la Coldiretti – delle difficoltà in cui si trovano anche altri fiumi e torrenti lungo la Penisola, ma anche i corsi d’acqua minori dove è alto il livello di attenzione nelle campagne lungo gli argini per il rischio di esondazioni, allagamenti. Piante divelte raccolti perduti, serre distrutte, stalle scoperchiate e animali isolati fanno salire il conto dei danni nelle campagne che hanno perso 600 milioni di euro dall’inizio dell’anno secondo la Coldiretti. Il maltempo – continua la Coldiretti – si abbatte sull’Italia in un autunno asciutto in cui a settembre sono cadute addirittura il 61% in meno di precipitazioni rispetto alla media storica, con i terreni secchi che amplificano il rischio idrogeologico. I cambiamenti climatici si abbattono su un territorio già fragile con la presenza in Italia di 7275 comuni complessivamente a rischio frane e alluvioni, il 91,3% del totale, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Ispra. L’andamento anomalo di quest’anno conferma i cambiamenti climatici in atto che si manifestano – conclude la Coldiretti – con la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense e il rapido passaggio dal sole al maltempo.
Maltempo: il livello del fiume Po è salito di 5 metri nelle ultime 48 ore
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