L’allerta in Piemonte rimane arancione in tutto il nord della regione e, a sud, nei bacini dei fiumi Belbo, Bormida e Scrivia, nelle province di Alessandria, Asti e Cuneo.
Il bollettino emesso alle ore 13 da Arpa Piemonte conferma per tutta la giornata di oggi e la mattina di domani l’allerta arancione “per piogge, vento e deflusso dei corsi d’acqua nelle zone a nord (Toce, Chiusella, Cervo, Valsesia) e sud-est del Piemonte (Belbo, Bormida, Scrivia)“. Per il resto del Piemonte rimane l’allerta gialla per piogge diffuse. La Sala operativa della Protezione civile della Regione Piemonte continua a monitorare la situazione, anche se al momento non sono arrivate segnalazioni di rilievo.
Arpa regionale spiega in una nota che “il flusso meridionale umido sul Piemonte ha determinato nella notte precipitazioni diffuse sulla regione, con valori localmente forti. L’intensificazione dei venti da sud in quota e da sudest negli strati più bassi, con la formazione di un minimo barico al suolo, accompagnato da un’intensa avvezione fredda, causerà un incremento delle precipitazioni, in particolare sul settore settentrionale e nordoccidentale della regione e sulle zone appenniniche dell’alessandrino.
Nelle ultime 12 ore le precipitazioni sono state molto forti su verbano, biellese e zona appenninica dell’alessandrino al confine con la Liguria. Nel verbano sono stati registrati valori cumulati superiori ai 80-90 mm in 12 ore, con massimi puntuali superiori ai 60 mm in 6 ore; nel biellese sono stati registrati valori cumulati nelle ultime 12 ore di circa 40-50 mm, mentre in provincia di Alessandria le massime precipitazioni registrate in 6 ore sono state di circa 80 mm. Precipitazioni localmente forti sono state registrate anche nelle zone pedemontane occidentali e nordoccidentali. Al di sopra dei 2000 m di quota si sono registrate precipitazioni nevose sull’intero Arco Alpino, con valori più significativi (intorno ai 30-40 cm) sulle Alpi Lepontine, Pennine e Graie.
A partire dalla serata di ieri l’intensificazione delle precipitazioni sta determinando un nuovo aumento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua.
Nel dettaglio si segnalano incrementi dei valori idrometrici nel canavese, con i livelli di Soana, Orco, Stura di Lanzo e di Viù e il Sesia a Palestro (PV) in crescita al di sotto dei valori di guardia così come il Pellice a Luserna (TO). Nel verbano i livelli idrometrici del reticolo idrografico secondario e del Toce a Candoglia (VB) permangono sotto le soglie di guardia. Così anche in provincia di Alessandria dove si segnalano incrementi dell’Orba e dell’Erro nelle sezioni idrometriche al confine con la Liguria.”
“Correnti molto intense e umide da sud determinano precipitazioni persistenti per l’intera giornata su tutta la regione. Le zone interessate dai valori cumulati maggiori saranno verbano, alto vercellese, novarese, biellese e canavese; anche sulle zone appenniniche dell’alessandrino sono attese precipitazioni molto forti ma più localizzate, associate a temporali in sconfinamento dalla Liguria. Permane un’intensa ventilazione da sud, sudest.
La quota neve sarà al di sopra dei 2000-2100 m, con valori più bassi intorno ai 1800 m sul settore sudoccidentale.
Nelle prossime 12 ore sono attesi diffusi incrementi dei livelli idrometrici dei fiumi piemontesi. Le maggiori criticità si avranno nel settore settentrionale con i valori di Toce e Sesia in crescita che potranno superare i livelli di guardia; nel canavese i livelli del reticolo idrografico secondario saranno in crescita con valori prossimi alle soglie di guardia. Sul settore appenninico l’innalzamento dei livelli del reticolo idrografico principale è più contenuto mentre si potranno registrare incrementi più consistenti nelle sezioni idrometriche al confine con la Liguria, in corrispondenza delle precipitazioni più intense. I livelli del Po saranno in crescita ovunque con valori più significativi a valle di Torino fino alla confluenza con il Tanaro.
Nella fase più intensa sono attesi diffusi inneschi di frane superficiali, in particolare nel verbano, biellese e vercellese dove le precipitazioni degli ultimi giorni sono state più intense e continue.“