Mareggiata shock in Liguria, dalla strage dei yacht extralusso di Rapallo al dramma di Portofino, Santa Margherita, Nervi e Voltri [FOTO e VIDEO]

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Il governatore Toti il vice prefetto di Genova e i sindaci di Portofino, Santa Margherita e Rapallo hanno fatto il punto della situazione dopo la devastante mareggiata della scorsa notte. A Portofino per ridurre l’isolamento provocato dal crollo della strada litoranea e’ stato deciso di intervenire su un largo sentiero che scavalca il monte di Portofino dalla zona di Ruta di Camogli fino alla celebre piazzetta. L’intervento servira’ a rendere il passo carrabile ad almeno un mezzo alla volta. L’assessore alla sanita’ della Regione Sonia Viale ha istituito un presidio sanitario fisso: un medico e un infermiere sono gia’ sul posto. Il celbre borgo e’ senza luce e gas, ma nella serata la distribuzione dovrebbe tornare regolare. A Santa Margherita sono a rischio i negozi e i locali sul lungomare portuale perche’ anche qui la mareggiata ha fatto crollare una parte della diga. Diverse barche sono affondate. Ora l’area portuale non e’ piu’ protetta dai marosi. Il mare ha fatto danni in centro ed e’ arrivato per la prima volta nella pizza centrale. A Rapallo il problema piu’ urgente e quello di togliere alcuni yacht spiaggiati alla foce del torrente San Francesco in prossimita’ dell’Antico Castello, simbolo della citta’. E’ prevista pioggia da stanotte e c’e’ il rischio che una eventuale piena possa essere bloccata dalle imbarcazioni. L’intervento di rimozione con apposite gru sara’ eseguito dai privati assistiti dai tecnici del comune in una corsa contro il tempo.

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Rapallo, attivata unità di crisi al Comune

E’ in corso una riunione di giunta in comune a Rapallo, dove si lavora per riportare la situazione il prima possibile normalità dopo la mareggiata che ha devastato della cittadina sul litorale della provincia di Genova, uno dei punti più colpiti dalla perturbazione della notte scorsa. Dopo il vertice e i sopralluoghi di oggi con la Regione e la Prefettura si è messa in moto la macchina burocratica e soccorsi, con l’unità di crisi attivata in comune. La diga del porto Carlo Riva è saltata nella notte per via del mare in burrasca e quasi tutte le imbarcazioni si sono arenate: in queste ore di tregua si sta cercando di lavorare per rimuovere almeno in parte yacht e barche in vista della nuova allerta meteo in arrivo. Danni anche a San Michele di Pagana, dove la mareggiata ha causato allagamenti in negozi, ristoranti e attività commerciali

Rapallo, diportisti si sono legati ai pali luce per resistere alle onde

Noi siamo rimasti a bordo fino all’ultimo momento. Poi, quando abbiamo visto che il nostro yacht stava per essere investito da un’altra grande imbarcazione ci siamo buttati sulla banchina e ci siamo allontanati e ci e’ andata bene. Anzi e’ andata bene a tutti. Poteva essere una tragedia“. Lo dice uno dei comandanti di uno degli yacht affondati nel porto di Rapallo dopo il crollo della diga ieri pomeriggio. “Hanno rischiato molto di piu’ i 20 colleghi degli equipaggi rimasti imprigionati su un pezzo di banchina vicino alla diga crollata – racconta il comandante – non avevano modo di tornare ed erano minacciati dalle onde. Ho visto che si legavano con delle cime alle colonnine antincendio e a dei pali della luce. Sono rimasti li’ fino a quando i sommozzatori dei Vigili del Fuoco li hanno salvati: hanno rischiato la vita a ogni ondata“.

Santa Margherita, porto spezzato in due e danni alla diga

“Il porto è spezzato in 2, la diga che era un pennello unico riporta un buco di molti metri. Ci sono barche danneggiate finite sugli scogli, anche di grosse dimensioni, altre finite sulla strada, altre affondate”. Lo ha spiegato all’Adnkronos il sindaco di Santa Margherita Ligure, Paolo Donadoni, uno dei comuni più colpiti dal maltempo di queste ore. Danni ingenti quelli riportati a causa delle intense mareggiate che in poche ore hanno cancellato la strada di collegamento con Portofino. La strada è stata portata via dalla forza delle onde in più punti e risulta interrotta anche all’altezza di Paraggi, celebre località del comune di Santa Margherita dove si trova – a picco sul mare – il castello Bonomi-Bolchini residenza di Piersilvio Berlusconi e della compagna Silvia Toffanin. “I danni più rilevanti sono il cedimento strutturale della strada verso Paraggi, dove è sparita la carreggiata in alcuni punti, e quello sul porto – ha aggiunto Donadoni- Abbiamo lavorato molto per salvare alcune persone tra cui una caduta in mare, una che stava per cadere in una tombuinatura aperta e altre 5-6 persone su 2 pescherecci in difficoltà”. Allo studio, come aveva già spiegato all’Adnkronos il sindaco di Portofino Viacava questa mattina, la possibilità di aprire un passaggio carrabile per collegare i due comuni (Portofino in queste ore è isolata e raggiungibile solo via mare) attraverso una strada a monte, rispetto a quella litoranea che ha ceduto.”Stiamo lavorando ma è una soluzione palliativa – ha aggiunto Donadoni – solo ad uso esclusivo residenti, non si può sostituire alla strada che serviva da collegamento anche per il turismo tra i due paesi. Al momento alberghi e posti di lavoro sono a grosso rischio”.

Maltempo: lungomare distrutti dalle onde a Nervi e Voltri

Da levante a ponente, la mareggiata record ha lasciato il segno sul litorale genovese. La passeggiata Bruzzone a Voltri e’ stata completamente devastata, sia nelle parti in legno che in quelle in muratura. Distrutti anche chioschi e la sede della societa’ nazionale di Salvamento. “Un disastro – dice Matteo Frulio, assessore all’Assetto del territorio del municipio Medio Ponente – danni anche a Vesima e Villa Azzurra, le spiagge sono state mangiate dalle onde e ancora non si calcolano i danni alle infrastrutture”. Sempre a ponente, sono stati abbattuti dal vento moltissimi alberi, tra cui alcune piante monumentali delle ville Duchessa di Galliera (Voltri) e Pallavicini (Pegli). La mareggiata ha colpito anche a levante, sulla passeggiata Anita Garibaldi a Nervi si sono aperte alcune voragini, una delle quali molto grande all’altezza dell’ex locale Marinella per il quale proprio nei giorni scorsi era stato annunciato l’avvio dei lavori di ristrutturazione.

Maltempo, ieri solo in Liguria 9.900 chiamate al 112

Durante l’allerta meteo rossa la centrale operativa del numero unico delle emergenze 112 in Liguria ha ricevuto nella sola giornata di ieri un numero mai registrato fino ad ora di telefonate: 9.887. Lo segnala l’ufficio stampa dell’ospedale San Martino. Di queste 2.802 sono state dirottate ai vigili del fuoco, 633 richiedevano interventi medico-sanitari, 814 sono state passate alle forze dell’ordine, 1.006 le telefonate di sola informazione, 2.010 quelle non trasferite, 1.597 le chiamate trasferite a Milano a causa delle linee sature che automaticamente rimbalzano le call in Lombardia come da protocollo, le restanti 1.025 chiamate sono state fatte per errore. La centrale operativa di Genova si e’ trovata a gestire anche 156 call supplementari dell’area toscana confinante con la Liguria, sprovvista del numero unico delle emergenze 112. Dalle 15 alle 22 di ieri non si e’ mai scesi sotto le 600 telefonate all’ora, con picco di chiamate contemporanee (951) registrato alle 21 di ieri.7

Maltempo, 6.500 famiglie ancora senza elettricità in Liguria

Sono ancora 6.500 le famiglie senza energia elettrica in Liguria a causa del Maltempo che ha colpito la Regione. Lo riferisce E-Distribuzione in una nota secondo cui “il servizio sara’ normalizzato per la generalita’ della clientela entro la giornata odierna”. Sono al lavoro da ieri sera, nella Regione, oltre 450 tecnici, operai di E-Distribuzione e personale di ditte terze. Installati 80 gruppi elettrogeni. Le linee risultano gravemente danneggiate principalmente dalla caduta di alberi ad alto fusto situati al di fuori della fascia di rispetto degli elettrodotti, materiale divelto dalle intense e perduranti raffiche di vento, nonche’ dal danneggiamento di tralicci e cabine elettriche anche in conseguenza di frane e smottamenti.

Maltempo e mareggiate, la Liguria adesso ha paura: arriva un’altra perturbazione. Chiesto lo “stato d’emergenza”

Dopo la tregua di oggi una nuova perturbazione è prevista sulla Liguria a partire da questa notte. La nuova ondata di maltempo non avrà la stessa intensità di quella appena vissuta, ma andrà a interessare un territorio pesantemente segnato da pioggia, vento e mareggiate. Previste ancora piogge diffuse e temporali. Il mare, dopo un’attenuazione odierna tornerà a essere agitato, nella serata di domani. Per tutta la giornata di domani il servizio meteorologico di ARPAL prevede allerta arancione su Genova e Savona e relativi entroterra, gialla su Imperia e Spezia. Nel frattempo è in corso, da parte del Dipartimento regionale di Protezione civile, la stima dei danni che ammontano a centinaia di milioni in tutta la Liguria e dopo il sopralluogo di questa mattina del presidente Toti nel Tigullio e la richiesta dello stato di emergenza che verrà formalizzata nella prossima Giunta regionale, si attende l’arrivo del capo della Protezione civile Angelo Borrelli questo pomeriggio. Domani si riunirà la giunta per richiedere lo stato di emergenza che il Presidente Toti firmerà questa sera. “Siamo in una situazione di straordinaria emergenza in Liguria”, ha detto il presidente della Regione Giovanni Toti: “Il maltempo ha colpito duramente la nostra regione sia a ponente sia a levante, causando danni ingenti. Oggi pomeriggio con il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, faremo una prima stima. Una mareggiata simile, anche facendo riferimento agli archivi di Protezione civile, non credo si sia mai vista nella nostra regione ma siamo già al lavoro per rialzarci e ce la faremo, come abbiamo sempre fatto. Ne usciremo come abbiamo sempre fatto rimboccandoci le maniche, ne usciremo bene, ne usciremo ancora più forti”. FRANE – Nel Comune di Genova, salita Montino, evacuata una famiglia a causa di una frana; tutti gli interessati hanno trovato sistemazione autonomamente. A Davagna (Genova) si è verificata una frana sulla strada comunale che ha isolato alcune abitazioni. Centinaia le cadute di alberi e le interruzioni temporanee segnalate a: Aurelia a Vado tra Beccado Vado e Zinola; Celle Ligure, SS 1 Aurelia in loc. Pecorile; S.S. 225 Moconesi Lumarzo; Strada statale 45 al km 12; Ruta di Camogli, Aurelia in prossimità della galleria di Ruta verso Rapallo; Strada Tra Pegli e Voltri; Uscio Via Geppi; SP n. 8 “Martinello-Calice al Cornoviglio – Bivio Rocchetta Vara – Suvero” in loc. Veppo, fraz. Montale Comune di Rocchetta di Vara; SS1 Aurelia in diversi tratti dell’imperiese, in particolare Capo Berta, Ponticelli, Taggia. In provincia di Imperia parziale interessamento per caduta alberi e detriti lungo le S.P. di Chiusanico, Cipressa e Castellaro.

VIABILITA’ STRADALE E FERROVIARIA – Interrotto per sfondamento della carreggiata il tratto tra Santa Margherita e Portofino all’altezza di Paraggi, a seguito della mareggiata. Interrotta per frana la strada statale Aurelia tra Noli e Varigotti. La linea ferroviaria da Sestri Levante a Genova è stata interrotta a partire dalla tarda serata di ieri e anche tra Genova e Savona. Segnalazioni di treni fermi con passeggeri a bordo nelle stazioni di Mignanego (impiego autobus sostitutivo), Bogliasco, Lavagna (Freccia Bianca), Recco (300 passeggeri), Sestri Levante, Santa Margherita Ligure. L’Autostrada A26 è stata riaperta nelle prime ore di questa mattina, dopo la chiusura causata dal crollo di alberi. Ad Arenzano chiusa come da pianificazione la Via Aurelia in via precauzionale per la durata dell’allerta arancione. DANNI – A seguito del forte vento e della violenta mareggiata che si è abbattuta su tutta la regione, gravi danni alle strutture pubbliche portuali, agli stabilimenti balneari, e alle attività economiche e commerciali, oltre che alle imbarcazioni ormeggiate. Crollata una parte della diga foranea del porto di Rapallo a causa della violenta mareggiata. Diversi allagamenti, in particolare nella provincia della Spezia. Interventi di soccorso a persone in pericolo nel Comune della Spezia e a Riccò del Golfo. Nel Comune di Vado Ligure, in località Capo Vado diversi traghetti della Corsica Ferries hanno rotto gli ormeggi; per uno di essi, senza passeggeri, è stato necessario l’intervento da parte della Guardia Costiera.

SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE – E’ stata comunicata l’apertura di 90 Centri Operativi Comunali, e impiegati oltre 500 volontari di Protezione Civile. E’ stato disposto l’intervento di Unità del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco provenienti dalla Regione Piemonte specializzate in soccorsi in ambiente fluviale da impiegare nella provincia della Spezia.

RIPERCUSSIONI SUI SERVIZI – Nel corso della giornata circa 22mila utenze dell’energia elettrica hanno subito interruzioni di diversa durata. Scuole chiuse il 30/10 nei Comuni in cui l’allerta rossa prosegue (Zona di allertamento C, Tigullio e comuni costieri della provincia della Spezia) e nei Comuni di Genova, Casarza Ligure, Rovegno, Arenzano, Cogoleto ad Albissola Marina, Bergeggi, Boissano, Varazze e Imperia.

SANITA’ – Istituito, insieme alla ASL 4 Tigullio, il presidio fisso a Portofino. L’ambulanza ora è in grado di transitare sulla strada della Ruta per raggiungere il borgo. L’elisoccorso è in grado di garantire i voli e la Capitaneria di Porto assicura il collegamento via mare, in caso di necessità. La centrale operativa del 112 ha ricevuto ieri, per l’emergenza maltempo un numero mai registrato fino ad ora di telefonate, pari a 9.887. Di queste 2882 sono state dirottate ai Vigili del Fuoco, con i quali la struttura ha collaborato in modo produttivo; 633 le telefonate richiedenti interventi sanitari; 814 quelle transitate alle Forze dell’Ordine, 1006 le telefonate per richiedere informazioni; 2010 quelle non trasferite; 1.597 le chiamate dirottate in Lombardia e gestite dalla loro centrale sanitaria, come da protocollo. La restante 1.025 chiamate effettuate erroneamente. La Centrale Unica di Genova si è trovata a gestire anche 156 chiamate supplementari riguardanti l’area toscana confinante con la Liguria, sprovvista del numero unico di emergenza. Dalle 15 alle 22 di ieri non si è mai scesi sotto una media di 600 telefonate per ora, con il picco di chiamate contemporanee (951) registrato alle 21 di ieri.

PROSSIMI APPUNTAMENTI – Il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli effettuerà un sopralluogo in elicottero sui luoghi colpiti dal maltempo, a cui seguirà incontro in Prefettura a Genova. Domani alle ore 10 si tiene una giunta straordinaria per richiedere lo stato di emergenza, sopralluoghi a ponente e un incontro con i sindaci a Savona in prefettura alle ore 12. Seguiranno sopralluoghi nell’estremo levante della Liguria con successivo vertice in prefettura alla Spezia alle ore 18.

Mareggiata Rapallo, danneggiato anche il maxi yacht “Suegno” di Pier Silvio Berlusconi

Tra le barche danneggiate dal maltempo nel porto di Rapallo c’è anche il maxi yacht, ‘Suegno’, di proprietà di Pier Silvio Berlusconi, vicepresidente esecutivo e ad di Mediaset. L’imbarcazione, un custom line di circa 37 metri, stimato 5-6 milioni di euro, è stato costruito ad Ancona dai cantieri Ferretti. Appassionato di barche, il figlio del presidente di Forza Italia, è di casa a Portofino con la compagna Silvia Toffanin e i due figli: la famiglia Berlusconi, infatti, possiede il castello Bonomi-Bolchini affacciato sul golfo del Tigullio. Il castello si trova sulla strada provinciale che collega Santa Margherita a Portofino, franata a causa delle forti piogge e del vento.

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